La straordinaria e devastante marea che ha colpito in maniera drammatica la città di Venezia nelle ultime ore ha avuto conseguenze distruttive anche sull’Isola di San Servolo, segnata duramente nelle sue strutture. Acqua alta, Brugnaro: “documentate tutti i danni”
I danni
A una prima ricognizione dei danni, risultano distrutti tre pontili di attracco all’isola, ora difficilmente raggiungibile, e circa 30 metri di muro perimetrale abbattuti dalla forza delle acque e del vento. Rilevati inoltre danneggiamenti sensibili anche alle porte e agli infissi, risultati in gran parte divelti, mentre si registrano problemi seri alla flora, con numerosi alberi abbattuti dalla potenza del vento. Risulta al momento fuori uso l’impianto elettrico della zona d’accesso all’isola.
È ancora presto per quantificare economicamente l’entità dei danni subiti dalle strutture del luogo. Da questa mattina è presente sul posto per verificare la grave situazione l’ing. Andrea Berro, Amministratore Unico di San Servolo Servizi Metropolitani.
Isola di San Servolo
“Arrivati in isola stamattina ci siamo trovati dinanzi a una situazione drammatica – comunica l’ing. Andrea Berro – La forza della natura è stata davvero incredibile, ha causato il crollo di una parte delle mura di cinta, che nel ’66 avevano retto all’acqua alta record, e tutta una serie di problematiche. Stiamo già lavorando per ripristinare in tempi rapidi la funzionalità dell’isola”.
Oltre a San Servolo Servizi Metropolitani, società in house della Città Metropolitana di Venezia, l’isola ospita la Venice International University, una sezione distaccata dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, il Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e la Fondazione Franco e Franca Basaglia.