Economia e società

Primo collegamento con ferry boat tra Sant’Erasmo e il Lido

La sperimentazione del nuovo servizio, realizzato da AVM/Actv, è stata fortemente voluta dal sindaco Luigi Brugnaro

Partirà martedì 8 ottobre il primo collegamento di Nave Traghetto (Ferry boat) tra l’isola di Sant’Erasmo (Torre Massimiliana) e il Lido di Venezia (San Nicolò). La sperimentazione del nuovo servizio, realizzato da AVM/Actv, è stata fortemente voluta dal sindaco Luigi Brugnaro che, proprio questa mattina, si è recato in sopralluogo a Sant’Erasmo per verificare lo stato d’avanzamento dei lavori per l’allestimento del punto di ormeggio con l’installazione di bitte e gruppi pali.

4 coppie di corse all’anno

Nello specifico si è deciso di prevedere 4 coppie di corse l’anno (1 coppia di corse a trimestre) per permettere ai possessori di mezzi che circolano in isola (principalmente mezzi da lavoro – apecar e trattori) di effettuare le revisioni e le manutenzioni di norma. A queste 4 coppie di corse se ne potranno aggiungere altre nel caso di eventuali necessità aggiuntive legate alla sistemazione dei mezzi.

Le corse del ferry boat

Le corse saranno gestite in modo da dare la possibilità e i tempi a tutti i mezzi di ultimare le lavorazioni necessarie nelle officine del Lido di Venezia: nello specifico, ad esempio, i mezzi che saranno imbarcati l’8 ottobre da Sant’Erasmo al Lido verranno riportati nell’isola nella mattinata di martedì 15 ottobre. La successiva programmazione verrà comunicata in seguito con appositi avvisi alla clientela e tramite i canali istituzionali aziendali di AVM/Actv.

“Abbiamo voluto dare un forte segnale di attenzione alle necessità di un’isola famosa nel mondo per i prodotti della sua terra, in primis il carciofo violetto, ma che presenta evidenti difficoltà per la manutenzione e la revisione dei mezzi da lavoro – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – Per questo ho chiesto che in breve tempo si realizzasse questa tratta, che sarà riservata e completamente gratuita, per la cittadinanza residente a Sant’Erasmo. Un processo che abbiamo voluto condividere fin dal primo momento con la popolazione per comprendere il reale fabbisogno e programmare correttamente le corse. Non decisioni calate dall’alto, ma frutto di condivisione e partecipazione, perché amministrare una città significa anche saper ascoltare i cittadini e i loro suggerimenti. Un altro segno concreto di tutela dei residenti, dopo la delibera urbanistica approvata dal Consiglio comunale con la quale abbiamo accolto le richieste di chi abita a Sant’Erasmo in tema di promozione dell’agricoltura e di recupero dei fabbricati per incentivare la residenzialità”.

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