Dalle origini umili di Francesco Canella alle ambizioni straordinarie
Dopo aver completato le scuole elementari, Canella iniziò a lavorare duramente come garzone di bottega a Padova, raggiungendo la città ogni giorno in bicicletta. A soli 15 anni, era già impegnato come ragazzo di bottega allo spaccio Onarmo di via Altinate. Nel 1958, con audacia e intraprendenza, acquistò il negozio e lo trasformò in una normale salumeria. Questo segnò l’inizio della sua straordinaria carriera nel mondo della distribuzione alimentare.
Dal piccolo negozio alla rinomata catena
La sua visione imprenditoriale lo portò a fondare il suo primo supermercato Alì nel 1971, situato in via Curzola, all’Arcella. Da allora, il Gruppo Alì è cresciuto costantemente, diventando un punto di riferimento nel settore della Grande Distribuzione. Nel 1991, Canella inaugurò il primo Aliper ad Abano Terme, ampliando ulteriormente la portata e l’influenza del suo marchio.
Un marchio di fiducia e qualità
L’acronimo “Alì” è diventato sinonimo di eccellenza, convenienza e affidabilità per migliaia di clienti in tutto il Nord-Est italiano. Canella si distinse per la sua attenzione alla qualità dei prodotti offerti e per la cura dei suoi clienti. La sua capacità di adattarsi alle esigenze del mercato e di anticipare le tendenze ha contribuito in modo significativo al successo duraturo del Gruppo Alì.
Il messaggio di cordoglio del sindaco Luigi Brugnaro
Appresa la notizia della scomparsa di Francesco Canella, fondatore e presidente del gruppo Alì, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha rilasciato la seguente dichiarazione di cordoglio.
“Oggi abbiamo perso una persona che con il proprio impegno, il proprio lavoro, la propria passione e i propri valori ha saputo creare un grande gruppo commerciale, con centinaia di punti vendita e migliaia di dipendenti. Ho avuto modo di conoscere personalmente Francesco Canella ed apprezzarne la capacità organizzativa e visionaria che hanno solo i grandi imprenditori. Un esempio concreto della laboriosità del nostro territorio veneto, attenta alla dimensione sociale del fare impresa, con il coinvolgimento attivo dei collaboratori e del territorio.”
Alì donò 250 mila euro per l’emergenza acqua alta di Venezia del 2019
Luigi Brugnaro: “Potrei fare numerosi esempi, specie nel mondo dello sport, come in quello ambientale con la piantumazione di alberi, ma su tutti vorrei ricordare la raccolta di fondi per l’emergenza dell’acqua alta del novembre 2019, quando il gruppo Alì raccolse oltre 250 mila euro per i lavori di ripristino e Francesco Canella venne a consegnarmeli di persona a Ca’ Farsetti. A tutta la famiglia Canella giunga il cordoglio mio personale e dell’intera Città di Venezia. Il suo ricordo resterà vivo nelle opere che ha realizzato e nelle tantissime persone che gli hanno voluto bene”.
L’eredità duratura di Francesco Canella
Francesco Canella non solo ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della Grande Distribuzione, ma ha anche creato un’eredità duratura che vive attraverso il marchio Alì. I suoi figli Marco e Gianni, insieme alla moglie Rosella e ai fratelli Pietro e Settimo, continueranno a portare avanti il suo lavoro, garantendo che la visione e i valori di Canella rimangano saldi nel cuore del Gruppo Alì. La sua vita e il suo lavoro rimarranno un esempio di impegno, determinazione e successo nell’ambito imprenditoriale.
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