Lotta contro la violenza di genere: educazione all’affettività fin dalla prima infanzia
Ciò che più preoccupa a questo punto gli operatori sociali è che la società cambiando regga e dunque la voglia di libertà delle donne sia rispettata. Il cambiamento dev’essere assorbito senza creare crisi d’identità negli uomini.
Cosa fare quindi se si considerano i recenti femminicidi registrati proprio nel Veneto, a partire da Giulia Cecchettin. Sulla questione è intervenuto in questi giorni Luca Pezzullo, presidente dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto.
Luca Pezzullo, presidente Ordine psicologhe e psicologi del Veneto: “L’affermazione delle pari opportunità non sono in questo senso un mero affare privato delle singole famiglie, nel chiuso del loro spazio domestico. Si tratta di fattori sociali dall’alto impatto sociale e collettivo e quindi hanno una rilevanza per tutti noi. L’educazione all’affettività gioca un ruolo fondamentale sin dalle prime fasi della prevenzione della violenza di genere. Si devono promuovere fin dall’infanzia i valori di equità, attenzione e cura.”
L’autonomia delle donne: elemento protettivo contro la violenza e chiave per il benessere familiare
Secondo gli psicologi è quindi tutta la società che dovrebbe sentirsi coinvolta nel crescere i bimbi fin da piccoli all’affettività ma anche garantire indipendenza economica alle donne che altrimenti finiscono ricattate e maltrattate e nei casi più estremi anche uccise.
Luca Pezzullo, presidente Ordine psicologhe e psicologi del Veneto: “A sua volta l’autonomia è affermazione dell’indipendenza delle donne e delle madri è un forte elemento protettivo nei confronti della violenza di genere. Oltre a favorire in maniera significativa il benessere della famiglia. La realizzazione delle donne quindi anche da un punto di vista lavorativo e professionale diventa un elemento importante che va a mediare il benessere psicologico e i modelli di ruolo per i figli.”
GUARDA ANCHE: Padova, apripista di trapianti di cuore fermo