Catena di aggressioni a Venezia: caccia su Facebook

Si moltiplicano le aggressioni a Venezia. L’ultima è avvenuta ieri pomeriggio verso le 18.30.

Un’anziano è stato pestato a sangue davanti alla moglie a Sant’Elena. Un pestaggio immotivato e riconducibile a un’osservazione fatta dalla moglie dell’uomo che si era lamentata perché una coppia stava percorrendo la calle in bicicletta.

Autore del pestaggio un uomo sui 45 anni che insieme alla compagna stava percorrendo, appunto, la calle in bicicletta. Sull’accaduto indagano i carabinieri, che nel frattempo sono impegnati anche sul presunto accoltellamento avvenuto ieri mattina: vittima una sedicenne che si è presentata in classe all’Istituto Benedetti – Tommaseo insanguinata. Ha raccontato ai compagni e al prof inorriditi di essere stata aggredita in una calle e di ricevuto fendenti in faccia e sulle mani.

Le ferite fisiche erano superficiali, quelle psicologiche non molto. I militari cercano un filmato che confermi le dichiarazioni della ragazza, perchè La ragazza non sarebbe stata in grado di indicare dove sarebbe avvenuta l’aggressione.

Secondo alcune amiche l’aggressione è la conseguenza di una tentata rapina del suo smarthphone sempre ad opera dell’accoltelllatore avvenuta venerdìla sedicenne e lei era riuscita con un calcio a fermarlo.

Proprio quella sera altre due sedicenni sono state accerchiate da un gruppetto di baby rapinatori e derubate del loro telefono. Ora c’è apprensione tra gli studenti, nel raggio di duecento metri ci sono più istituti scolastici e su Facebook è scattata la caccia all’uomo con indicazioni raccolte per sentito dire.

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