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“Agire subito”: ecco l’appello che arriva alla Meloni dalle categorie

L'analisi del voto continuerà ancora per giorni, così come il toto ministri, ma il mondo delle categorie economiche non ha tempo e non può aspettare i tempi pe l'insediamento del nuovo governo. Gli appelli chiedono subito misure per ridurre il caro gas

Subito mettere mano al costo del gas è la richiesta che arriva all’indomani delle elezioni da tutte le categorie veneziane. In particolare, quelle legate al mondo del turismo che hanno vissuto una splendida estate e che si stavano preparando, a differenza dello scorso anno, ad allungare la stagione fino al 2023, con qualche pausa settimanale in dicembre e in gennaio. Vale per tutti l’appello che arriva dall’AVA, l’Associazione Veneziana Albergatori.

Appello di Daniele Minotto, vice direttore AVA:

“A differenza dell’anno scorso, possiamo dire che la stagione non dovrebbe finire con l’estate perchè la pandemia sembra che non debba ripartire come è stata negli anni precedenti, quindi potremmo andare avanti a programmare anche il 2023. Purtroppo c’è un incognita a differenza degli altri anni. Abbiamo parlato di ottimi livelli di fatturato però purtroppo c’è anche un incremento esponenziale dei costi.

Anche partendo dalla semplice bolletta energetica per quanto riguarda la luce e gas raggiungiamo dei costi che sono più che triplicati. Addirittura siamo arrivati al fatto che costituisce circa il 20% dei costi di un’azienda alberghiera. Chiediamo al governo di porre rimedio a questo problema che davvero ci mette in difficoltà a programmare la stagione 2023 e riuscire a capire quali saranno i prezzi da applicare.”

Il fronte edilizio

C’è poi il fronte dell’edilizia, strategico per tornare a far circolare la ricchezza. L’ANCE (l’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Venezia) chiede la revisione dei prezzi e dei codici degli appalti, per non perdere il treno dei cantieri finanziati dal PNRR. La confcommercio è più drastica e ha fatto i conti. Entro due mesi, senza misure, i piccoli negozi più esposti perchè con meno margine, chiuderanno. Un appello arriva anche dal fronte dell’agricoltura.

Le parole di Andre Colla, presidente Coldiretti Venezia:

“Abbiamo avuto e stiamo subendo una tempesta perfetta. Purtroppo abbiamo avuto dei rincari importanti dal punto di vista del gasolio che è stato più che raddoppiato. Guardando anche il sistema delle concimazioni con i fertilizzanti del +200%, ma guardando anche una più scarsa produttività, dovuta alla siccità.

Diciamo che per chi fa il florovivaista, chi produce piantine per poi trapiantarle in primavera, avrà dei costi molto alti rispetto a quella che è stata in tutti questi anni una media di molto più risparmio rispetto alle spese che stiamo subendo adesso. Guardando invece al discorso della raccolta sia dell’uva da vino sia i cereali come mais e soia, abbiamo già da subito una perdita di redditività e di produttività.

Quindi facciamo un appello al governo che è quello di tagliare le accise anche sui costi energetici, guardando anche la possibilità di investire, invece di stare a fare gli spettatori inermi.

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