“Il ballo è servito”, su Radio Venezia con Sante lo chef della musica, vi propone: Agnello al pesto con Patate novelle. L’agnello, il cucciolo della pecora quando ha superato l’età dello svezzamento e non ha ancora compiuto l’anno, ci dà una carne poco grassa e molto saporita, ottima verso i cinque sei mesi di vita, ricca di calcio, ferro, vitamine del gruppo B. (QUI maggiori informazioni sulle proprietà della carne). L’abbacchio, invece, è sempre figlio della pecora, ma fino a due mesi di vita e presenta una carne molto grassa, dovuta al nutrirsi esclusivamente con il latte materno.
L’agnello si cucina in vari modi, a seconda dei tagli
La carne di agnello si mangia in particolare nel giorno di Pasqua e si può cucinare in vari modi, a seconda dei tagli: il cosciotto è indicato per le preparazioni arrosto, con o senza osso, mentre la spalla – più soda – è adatta a tutti i tipi di cottura. Il petto (che, al contrario del pollo è la parte più grassa) e le costolette sono i tagli che si prestano più degli altri, il collo può essere consumato sotto forma di spezzatino. (QUI i dettagli). L’Agnello al pesto con Patate novelle si prepara in 10 minuti, un’ora di marinatura e 20 minuti di cottura, per 4 persone ci servono:
- 800 gr di filetto di agnello
- 800 gr di patate novelle sbucciate
- 1,2 dl di pesto
- 3 cucchiai di burro a pezzi
- 2 cucchiai di erba cipollina a pezzetti
L’Agnello al pesto con le Patate novelle: si fa così
Procedimento: mettete l’agnello in una terrina e versateci sopra il pesto, coprite con pellicola trasparente e tenete in frigo per un’ora. Intanto, lessate le patate, in acqua bollente per 15-20 minuti, scolatele e rimettetele nella pentola. Unite il burro e l’erba cipollina, salate, mescolate e tenete in caldo. Fate rosolare l’agnello in padella – 5-6 minuti per lato – finché sarà cotto, ma ancora rosato. Regolate di sale, tagliate la carne a fette spesse e servitela calda con le patate.