I dati lo stanno confermando: è già una stagione migliore a Jesolo rispetto alla scorsa estate. Questo è quanto emerge dal sistema di rilevazione H-Benchmark, che permette all’Associazione Jesolana Albergatori (Aja) di avere una analisi molto dettagliata ed approfondita dell’andamento occupazionale, economico e finanziario del comparto alberghiero.
Dati consuntivi 15 maggio – 30 giugno 2021
Per quanto riguarda questo periodo, le strutture alberghiere di Jesolo hanno avuto una occupazione media del 50%, con picchi nei fine settimana del 70% nel primo periodo, fino al 90% nell’ultima parte. Anche l’occupazione media infrasettimanale è in graduale crescendo. Nel 2020 nello stesso periodo si era registrata una occupazione media del 27,2%; nel 2019 del 63,4% (all’interno di questo lasso di tempo, le festività care ai turisti di lingua tedesca).
Per quanto riguarda la nazionalità dei turisti, sempre riferita al periodo 15 maggio/30 giugno:
- 2021: Italia 54,4%. Austria 21,6%. Germania 14.2%. Svizzera 3,6%
- 2020: Italia 76,4%. Germania 9,9%. Austria 7,1%. Svizzera 2,1%
- 2019: Italia 29,9%. Austria 27,8%. Germania 19,4%. Svizzera 3,2%
Prenotazioni 01 luglio – 15 settembre a Jesolo
La media di questo lasso di tempo è del 53%. È distribuita così: 67% on the book per il mese di luglio, 54% per agosto e 27% per settembre. La prenotazione nel 2020 per lo stesso periodo, alla stessa data: 27,8% di media, con il 35% per luglio, 25% agosto e 18% per settembre.
Dichiarazione Presidente Aja, Alberto Maschio.
“La prima valutazione, considerando il consuntivo della prima parte di stagione e l’andamento delle prenotazioni per la seconda, ci porta a guardare alla stagione con cauto ottimismo. Come avevamo previsto già al termine dell’estate scorsa, dal punto di vista dell’occupazione alberghiera e delle performance aziendali, l’andamento delle strutture jesolane è soddisfacente.
Serve comunque grande prudenza. Non possiamo e non dobbiamo assolutamente abbassare la soglia dell’attenzione: basta un provvedimento restrittivo o qualche decisione da parte del nostro Governo o quello degli altri Paesi, per compromettere questo andamento”.
Il Presidente dell’Aja parla di economia e bilanci
“Analoga attenzione dobbiamo porla ai bilanci delle nostre aziende: la quasi totalità degli operatori si è preparata per affrontare la stagione con importanti investimenti, ed è importante gestire con oculatezza tutte le risorse affinché i risultati economici al termine della stagione siano positivi per gli imprenditori e adeguati a garantire ulteriori investimenti, per migliorare continuamente la qualità della nostra offerta turistica.
Alcune considerazioni importanti che vanno fatte a margine dei dati. La prima è il positivo ritorno dei flussi internazionali, anche se non ancora ai livelli del periodo pre Covid19 e con un rallentamento del mercato dell’Est Europa. Ci sono sicuramente dei segnali di fiducia”.
Fiducia, vacanze sicure e intenzioni dell’Aja su settembre
“Come abbiamo visto dai dati, ci sono meno prenotazioni last minute e più a medio termine: questo testimonia una fiducia e una tranquillità da parte degli ospiti nei confronti della località e della sua capacità di offrire una vacanza sicura. Di conseguenza vanno sottolineati gli sforzi, anche economici, compiuti già dalla scorsa estate dall’intero sistema turistico e imprenditoriale, che si sono confermati e rafforzati quest’anno.
Non ultima, una indicazione su settembre: è un mese che vede molte iniziative, anche di portata internazionale. Se il meteo ci supporterà, contiamo di potere avere delle soddisfazioni per tutto il periodo. L’invito alla località è di crederci e alla nostra categoria di essere trainante in questo percorso che ci deve portare, tutti assieme, ad un allungamento della stagione, sempre più indispensabile”.