Al via con i vaccini, ma non per tutti

Si riparte con i vaccini anti-Covid e saranno abbinati a quelli anti-influenzali, l'avvio della campagna il 24 ottobre per gli Over 60

 

Si riparte con i vaccini anti-Covid e questa volta saranno abbinati a quelli anti-influenzali. Sarà sperimentata una nuova forma di somministrazione, ossia lo spray nasale per i più piccoli, e testato un vaccino ad alto dosaggio nelle RSA e nei più fragili. Queste le novità per gli utenti dell’Usl Serenissima. Le date dell’avvio della campagna sono il 24 ottobre per gli Over 60 e i fragili, mentre nelle case di risposo si inizia il 17 ottobre. Agli ambulatori dell’Asl si affiancheranno i medici di base e, novità di quest’anno, le farmacie.

Le parole di Vittorio Selle, Direttore Prevenzione Azienda Sanitaria Ulss Serenissima:

“Quest’anno ci sono delle novità organizzative importanti, cioè la partnership dei farmacisti che entrano a tutto tondo negli attori vaccinali. Quindi non saranno più solo gli ambulatori dell’azienda e il grosso apporto che ci danno i pediatri e medici di base, ma ci saranno anche le farmacie che potranno vaccinare per l’anti-influenzale.”

Le disposizioni date riguardo ai vaccini

A disposizione dell’Asl ci sono 115mila dosi e, nel caso si arrivi ad esaurire la partita, si potrà chiedere un altro 20% in più di vaccini. Ma per gli Under 60 senza particolari problemi di salute il vaccino non sarà più gratuito. “Sotto i 60 – continua Vittorio Selle – chi ha patologie importanti ed è quindi fragile in qualche modo l’età non ha più senso, quindi a qualsiasi età si può andare a vaccinarsi. Gli altri, se intendono comunque coprirsi col vaccino, non avranno più accesso al vaccino in forma gratuita, ma potranno andare in farmacia e comprarlo, se non rientrano in categorie a rischio.”

C’è un clima disteso nella sede dell’Asl Serenissima in questo inizio autunno. L’aumento dei contagi registrato in questi giorni non ha compromesso le attività negli ospedali.

Edgardo Contato, Direttore generale Ulss 3 Serenissima, riguardo alla situazione attuale:

“Negli ospedali abbiamo tanti pazienti che sono Covid per caso, cioè ricoverati per altre patologie e che nel corso dei monitoraggi periodici che facciamo risultano positive. Sull’intera popolazione abbiamo un andamento di contagi che pare, ma sono molto cauto, in questi giorni si stia stabilizzando.” Riguardo le misure che saranno adottate non si parla di ritorno all’uso della mascherina nei luoghi chiusi, ma chi è raffreddato dovrebbe essere più cauto. “Educazione potrebbe essere come avviene in qualche Paese al mondo che chi ha un problema di raffreddamento, raffreddore o tosse, porti la mascherina nei luoghi che normalmente frequenta.”

 

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