In occasione delle celebrazioni per i 1600 anni dalla fondazione, Alberta Ferretti rende omaggio alla città di Venezia, un vero museo a cielo aperto, porta di collegamento tra Occidente e Oriente, con un evento speciale in programma sabato 4 settembre nella prestigiosa cornice di Ca’ Rezzonico, sede del Museo del Settecento Veneziano. L’iniziativa avviene sotto il Patrocinio del Comune di Venezia, che ha espressamente invitato Alberta Ferretti a partecipare con lo scopo benefico di sostenere la Fondazione Musei Civici di Venezia.
La preziosa cornice dell’evento: Ca’ Rezzonico
Affacciato sul Canal Grande nel sestiere di Dorsoduro, Ca’ Rezzonico è uno dei più famosi palazzi veneziani: la cornice ideale per un incontro tra la moda e la cultura unica del luogo. Come dando vita ad un dipinto di Pietro Longhi o ad un pastello di Rosalba Carriera, il cortile di Ca’ Rezzonico si anima di una serie di scene, create dal giovane e visionario artista Matteo Paoletti Franzato, protagoniste delle quali sono donne ammantate di abiti sontuosi, realizzati in collaborazione con eccellenze cittadine.
Un dialogo tra artigianato e creatività
Per questo progetto unico Alberta Ferretti ha intessuto un dialogo di artigianato e creatività con la storica Rubelli, azienda familiare giunta alla quinta generazione, impegnata dal 1889 nella produzione di tessuti caratterizzati da una accurata ricerca storica sulla tradizione veneziana: damaschi di seta leggerissimi e marezzati, così come trasposizioni tessili dei cuoi impressi tipici del barocco locale.
Per la realizzazione dei gioielli di vetro soffiato – fiamme, lingue sinuose, infiorescenze e perle veneziane – la scelta è caduta invece su Massimiliano Schiavon, erede di una famiglia dedita da sei generazioni alla lavorazione del vetro: un artista capace di plasmare in infiniti modi questa materia cangiante e malleabile, impastata di luce, dandole vita.
Alberta Ferretti e Venezia
La passione di Alberta Ferretti per l’Italia tutta si è espressa negli anni attraverso diversi omaggi. La stilista è da sempre legata alla città di Venezia, cui ha dedicato una intera collezione nel 2017.
Questa nuova iniziativa sublima e glorifica il legame, unendo moda, cultura, storia in una collezione di pezzi ieratici e sontuosi, nei quali si respira l’incanto unico del preziosismo veneziano. Cascate di frange, intarsi di velluto e pizzo su tulle, plissettature soleil, ricami fitomorfi disegnano silhouette allungate e magiche, rese leggiadre da cappe piene di mistero. Gli abiti lunghi elevano la figura, aprendosi in ampie gonne, liquefacendosi in drappeggi sapienti.
Le camicie vaporose indossate con i pantaloni intonsi aggiungono una nota seducente e mascolina. In chiusura, un ricamo di filigrana riproduce in 3d su un lungo abito plissè fortuny le mani che l’amico e artista Lorenzo Quinn ha dedicato a Venezia. Notturna e metallica, la palette è pervasa di luce, intessuta nelle stoffe e amalgamata nei gioielli, con sentori rocaille che, rarefatti, danno alle creazioni un aroma ineffabile.
L’evento è inserito nelle celebrazioni per il 1600° anniversario della Fondazione della Città con la collaborazione di AVA, Associazione Veneziana Albergatori. Si svolge nei giorni in cui Venezia è al centro dell’attenzione mondiale per la Mostra Internazionale del Cinema della Biennale in programma al Lido di Venezia fino all’11 settembre.