La Voce della Città Metropolitana

Alberto Teso: stop al consumo di suolo a San Donà

Il sindaco di San Donà di Piave si impegna contro il consumo di suolo, proponendo il ritorno al centro città e favorendo l'integrazione culturale.

 In questa puntata focalizziamo l’attenzione su San Donà di Piave e sul sindaco Alberto Teso, il quale si distingue per il suo impegno deciso nel contrastare la tendenza al consumo di suolo sul territorio. Nonostante gli sforzi regionali, la realtà locale mostra una continua proliferazione di capannoni, molti dei quali rimangono vuoti e in stato di abbandono.

Alberto Teso: lotta contro il consumo di suolo

Alberto Teso espone il tema attuale del consumo di suolo, sottolineando l’importanza di preservare l’ambiente e l’agricoltura. Egli si richiama ai principi stabiliti dall’Unione Europea e dalla regione Veneto, che invitano a ridurre il consumo di suolo fino ad annullarlo entro il 2050.

San Donà di Piave è una città di dimensioni medio-grandi, che sta superando i 42.000 residenti per la prima volta. Egli evidenzia un bilancio demografico sfavorevole, con più nascite rispetto ai decessi, e una popolazione composta principalmente da persone provenienti da altri comuni (75%) e dall’estero (25%).

Analizzando le mappe del territorio nel corso degli anni, Teso osserva un’urbanizzazione progressiva della zona circostante, con una significativa perdita di terreno agricolo. Questo fenomeno, se da un lato indica la crescita della città, dall’altro comporta una continua espansione edilizia.

Il ritorno al centro città: una soluzione

La soluzione proposta potrebbe essere quella di incentivare il ritorno delle persone nel centro città, con l’obiettivo di rigenerare le aree urbane decadute e sostituire gli edifici esistenti con nuove costruzioni a basso consumo energetico, sviluppate in altezza. Attrarre più residenti nel centro permetterebbe loro di avere accesso a tutti i servizi, riducendo così la dipendenza dall’uso dell’automobile o dei mezzi pubblici. Inoltre, trasformando i centri urbani in vivaci comunità fornite di servizi, si potrebbe ridurre anche l’inquinamento atmosferico, affrontando così un altro tema cruciale ai giorni nostri.

Sostenere l’integrazione culturale: il cimitero per i musulmani a San Donà di Piave

Riguardo alla proposta di costruire un cimitero per i musulmani a San Donà di Piave, Alberto Teso esprime il suo sostegno, considerandola una scelta naturale. Egli ritiene ipocrita negare questo diritto ai nuovi vicini di casa e sottolinea che le differenze culturali arricchiscono la comunità. Teso ha un rapporto positivo con le comunità islamiche locali e si impegna a integrarle pienamente nella società, convinto che affrontare le sfide future richiederà capacità di integrazione.

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