L’avvocato Alessandro Filippi discute riguardo gli investitori veneti affidatatisi alle banche Veneto Banca e Banca popolare di Vicenza
Molti risparmiatori delle province di Padova, Venezia e Treviso, che hanno realizzato degli investimenti affidando il proprio denaro a Veneto banche e Banca popolare di Vicenza, si son visti perdere i propri guadagni in seguito al fallimento delle due banche.
Alessandro Filippi, avvocato in diritto bancario e finanziario, assieme al suo team assiste numerosi risparmiatori. Facendo il punto della situazione, spiega quali siano le azioni da poter attuare ad ormai un anno di distanza dal fallimento dei due enti bancari.
Sul fronte penale, chi ha investito in Banca popolare di Vicenza “può valutare con il suo legale di costituirsi parte civile per chiedere i danni”-spiega Filippi.
In modo analogo, potranno procedere coloro che hanno investito in Veneto Banca. Si tratta tuttavia di azioni che non riusciranno a ricoprire interamente le perdite subite.
L’avvocato spiega inoltre che è stato stanziato un fondo dal governo per i risparmiatori. Tutti coloro che hanno ottenuto un lodo favorevole dall’Arbitrato Bancario e Finanziari può ottenere il 30% del risarcimento, mandando domanda entro il 30 novembre 2018, con un limite di un massimo di 100.000 euro. “è un passo positivo, ma si tratta ancora di poco”-conclude Filippi.
Come prevenzione di questi danni, Filippi parla della nascita di un network chiamato Lex Hub, che ha sedi a San Donà, Padova e Milano.
Si tratta di studi con avvocati specializzati in ogni campo, come quello civile, di diritto bancario e finanziario, che possono seguire il cliente nella tutela degli investimenti.