Alla riscoperta della Villa Veneta

La Villa Veneta, capolavoro dell’architettura storica, si trova lungo la Riviera del Brenta, incantando visitatori con la sua eleganza, storia e bellezze naturali circostanti

La Villa Veneta, simbolo di eleganza e storia, si erge lungo la suggestiva Riviera del Brenta. Ospiti come Marino Zamboni, Giampaolo Zampieri e la giovane dottoressa Merveille Kouatouka discutono l’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale locale per le nuove generazioni.

Riscoprire la Villa Veneta

La puntata di Venezia Cambia dedicata alla riscoperta della Villa Veneta ha offerto un’illuminante panoramica su un’iniziativa che promuove il patrimonio storico e architettonico della Riviera del Brenta, coinvolgendo le nuove generazioni in un progetto di grande valore culturale e sociale.

Attraverso il corso itinerante “Tra le Ville Venete”, giunto alla sua quarta edizione, si è voluto stimolare l’interesse dei giovani, non solo come futuri custodi, ma come attori attivi nel presente, in un contesto che unisce educazione e creatività.

Un progetto per i giovani

La figura centrale di questo progetto è stata l’architetto Antonio Draghi, il cui impegno ha lasciato un’eredità preziosa. La sua prematura scomparsa ha reso ancora più significativo l’impegno dell’associazione “Brenta Sicuro” nel portare avanti la sua visione, cercando di trasmettere la ricchezza storica e culturale del territorio alle nuove generazioni.

Un elemento distintivo di questa edizione è il contest fotografico, che invita i giovani a catturare gli angoli più suggestivi delle ville e dei parchi della Riviera, utilizzando il cellulare per stimolare la loro creatività e osservazione. Il premio di un viaggio in battello rappresenta simbolicamente il legame tra il territorio e le sue storiche vie d’acqua, promuovendo un turismo lento e consapevole.

Il contest fotografico

Marino Zamboni, presidente di “Brenta Sicuro”, ha riconosciuto le sfide nell’attrarre i giovani a partecipare attivamente, evidenziando l’importanza della comunicazione efficace per il successo dell’iniziativa. Il progetto mira a rendere il patrimonio culturale una realtà viva e accessibile, offrendo esperienze dirette attraverso visite guidate e incontri tematici.

La civiltà della Villa Veneta, con le sue ville storiche e il fondamentale nodo idraulico della Riviera, è al centro di questo percorso di valorizzazione, permettendo ai partecipanti di apprendere non solo la bellezza estetica, ma anche i dettagli storici e idraulici del territorio.

Comunità e Villa Veneta

Il concetto di museo diffuso, sostenuto da Draghi, è un aspetto chiave del progetto, mirato a creare un circuito di attività culturali condivise che coinvolga le amministrazioni locali e la comunità. La quarta edizione prevede appuntamenti significativi, come visite a nodi idraulici e ville storiche, culminando con eventi che mostrano i legami tra archeologia e territorio.

In conclusione, l’iniziativa di “Brenta Sicuro” non solo celebra la bellezza della Riviera del Brenta, ma si propone di educare e coinvolgere le nuove generazioni in un viaggio alla riscoperta di un patrimonio culturale unico. Con un programma variegato e un forte senso di comunità, questo progetto rappresenta un passo fondamentale verso la salvaguardia e la valorizzazione della storia e della cultura di un territorio che merita di essere conosciuto e apprezzato.

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