Il pomeriggio del 20 giugno 2024, negli spazi dell’M9 – Museo del ‘900, è stata inaugurata la mostra “BURTYNSKY: Extraction / Abstraction”, la più ampia esposizione mai realizzata dedicata agli oltre quarant’anni di carriera del fotografo canadese Edward Burtynsky.
L’inaugurazione
A prendervi parte il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. A fare gli onori di casa, per M9, il presidente della Fondazione di Venezia, Vincenzo Marinese, seguito dall’intervento dell’artista e infine del curatore, Marc Mayer.
“È un grande piacere presentare la mia mostra al museo M9 di Mestre”, ha detto l’artista. “Vengo da una città industriale, Saint Catharines, in Canada, dove c’era un grande stabilimento della General Motors. Qui a Mestre, invece, ci sono i grandi cantieri navali che producono navi per tutto il mondo. E questa mostra vuole proprio aiutare a ricordarci che c’è un mondo intero dietro le nostre abitudini quotidiane, che si occupa di produrre e inevitabilmente di impattare sul nostro pianeta”.
Discorsi e onori all’M9
“È per noi un grande onore ospitare la mostra di un artista del calibro di Edward Burtynsky – ha aggiunto Marinese – dopo il successo alla Saatchi Gallery di Londra, ha scelto di venire a Mestre, riconoscendo l’internazionalità di questa città”.
“Sono particolarmente felice di essere qui oggi, e desidero fare i miei più sinceri complimenti all’artista e al curatore di questa interessante mostra”, ha detto il sindaco Brugnaro. “L’M9 è un luogo importante, e sta dimostrando sempre più la capacità di attirare esposizioni ed artisti dall’altissimo calibro, confermando la potenzialità di Mestre anche come polo culturale. La risposta dei cittadini e dei giovani c’è, e l’abbiamo toccata con mano questa mattina, quando abbiamo conosciuto i giovani talenti che hanno partecipato al concorso “Artefici del nostro tempo”. Il fermento culturale a Mestre è evidente e noi stiamo lavorando per portare alla città e ai nostri ragazzi sempre più luoghi e iniziative che sappiano cogliere la loro curiosità e voglia di esprimersi”.
L’impatto della mostra su industria e ambiente
La mostra, che sarà visitabile all’M9 dal 21 giugno al 12 gennaio 2025, esplora le “incursioni industriali su larga scala nel pianeta” e l’impatto dell’azione umana sugli ecosistemi terrestri. E’ articolata in sei sezioni tematiche che coprono i principali ambiti di lavoro del fotografo, con oltre 80 fotografie di grande formato, 10 enormi murales ad altissima definizione e alcuni degli strumenti fotografici che hanno reso celebre Burtynsky, inclusi quei droni che gli hanno permesso di allargare ulteriormente l’obiettivo delle sue fotocamere.
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