“All’ombra dell’arena”, la lotta interiore del gladiatore Celius
Le parole dell’autrice del Collettivo Scrittori Uniti: “All’ombra dell’arena è un romanzo storico ambientato in uno dei periodi più bui e sanguinosi della storia della Roma antica. Ci troviamo, infatti, nell’anno a cavallo fra il ’64 e ’63 a. C., anno in cui il Mirmillone Celius è il campione di Capua, la più potente scuola di gladiatori, fucina di quelli che vengono definiti gli dèi dell’arena. Lui stesso è il gladiatore più acclamato della Repubblica, ma, nonostante ciò, è un uomo tenebroso, chiuso in sé stesso e che rifiuta qualsiasi forma di sentimento.”
“Per la verità, porta dentro al cuore un grande dolore: quello della perdita di Areios, altro gladiatore come lui. Areios era un suo amico fraterno, con cui aveva un legame fortissimo quasi simbiotico, legame che hanno ereditato dai loro padri che, prima di loro, combattevano contro Roma ed erano uniti come fratelli. Sarà proprio la mancanza di Areios a muovere i passi, le scelte e, poi, anche i sentimenti di Celius.”
Le sfide di Celius tra amicizia, amore e il pericoloso Catilina
Tracy Lupo continua: “Celius riuscirà a tornare ad aprire il proprio cuore grazie all’amicizia con il giovane Itar, di cui è mito e mentore e, soprattutto, grazie all’amore per una bella schiava. È un amore, comunque, tormentato perché vittima dell’interesse della padrona Lavinia proprio nei confronti di Celius.”
“Nel corso del romanzo, la vita di Celius si intreccerà e si incontrerà con quella degli altri gladiatori che, come lui, sono costretti a vivere nei bui, oscuri e inospitali corridoi della scuola di Capua. Si incontrerà anche con le vite dei padroni e anche con il corso della storia. La storia arriverà a bussare alle porte della casa con prepotenza con l’arrivo di un personaggio ambiguo, enigmatico, tanto affascinante, quanto pericoloso, ovvero Lucius Sergius Catilina.”
“Catilina medita di rovesciare la Repubblica, ma nessuno sa bene che cosa voglia fare. Quindi, in realtà, rappresenta l’occasione di una vita per un lanista ambizioso come il padrone Sertorio, ma anche un enorme pericolo per Celius e la sua causa, perché condivide con lui un passato molto ingombrante, che rischia di divorarlo.”
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