Non si tirano mai indietro di fronte alle emergenze, si sono costruiti le loro sedi fisicamente e da 14 anni stanno restaurando le trincee sul Monte Grappa.
In un secolo hanno fatto molte più cose di queste gli Alpini della sezione di Venezia. Ma per conoscerle tutte meglio scoprire nel libro “1921-2021 – 100 anni di Penne Nere in laguna”.
La presentazione del libro
Il libro sarà presentato martedì prossimo a Forte Marghera e racconta la storia di questo mondo glorioso con l’aiuto della forza suggestiva di ben 700 foto d’epoca.
Le parole del presidente della sezione Alpini di Venezia
“Perché le foto dicono molto più delle parole. – dice Franco Munarini, Presidente della sezione Alpini di Venezia – Ce ne siamo accorti scegliendole. Foto recenti, foto molto vecchie. Foto che attestano il lavoro che abbiamo fatto per la costruzione delle nostre sedi e per quanto riguarda le nostre principali attività.
Le attività degli Alpini veneziani
La festa della Madonna del Don, per la quale la sezione di Venezia è impegnata dal 1966, in particolare il gruppo di Mestre. Per quanto riguarda le nostre attività di restauro delle trincee sul Grappa, sono 14 anni che ci andiamo. E poi, per quanto riguarda la vita nei nostri 14 gruppi.”
La Madonna del Don
Il libro parla del passato e contiene anche i saluti del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Ma racconta anche l’affetto che lega gli Alpini alla Madonna del Don, trovata sul fronte nel fiume Don. Ora è ospitata nella chiesa dei Frati Cappuccini a Mestre ed è festeggiata dagli Alpini a livello nazionale.
“Nel 2006 la festa della Madonna del Don è diventata festa nazionale per l’Associazione Nazionale Alpini. – continua Franco Munarini – Dal 2006 ogni 5 anni questa festa solenne si ripete, con la partecipazione del Labaro Nazionale e del Consiglio Nazionale.
Nel 2021 questa cosa non si è potuta tenere, perciò questa festa solenne del 2021 verrà recuperata nel 2023. L’8 ottobre 2023 ci sarà a Mestre il Labaro Nazionale e i Labari di tutte le sezioni del Triveneto.”
Leggi anche: “Pasinetti, fotografo e cineasta” al Centro Culturale Candiani
