L’emergenza legata alla raccolta dei materiali danneggiati dall’alta marea del 12 novembre e dei giorni successivi si è praticamente conclusa a Pellestrina e si sta concludendo a Venezia. Ciononostante, alcuni cittadini stanno approfittando della situazione che si è creata per abbandonare rifiuti di ogni tipo, anche ingombranti e che evidentemente nulla hanno a che fare con l’emergenza appena superata, nelle strade della città.
Alta marea
Ad esempio, nell’area dell’ospedale Giustinian, negli ultimi giorni sono state utilizzate 7 barche per rimuovere dei rifiuti che solo in parte erano dovuti ai danni causati dall’alta marea. Questo tipo di abbandoni, chiaramente impropri, verranno sanzionati degli ispettori di Veritas che stanno già ispezionando vaste aree di Venezia e isole.
Rifiuti raccolti
Dopo l’emergenza, a Pellestrina sono stati raccolti in totale 2.750 metri cubi di elettrodomestici, mobili e altri materiali danneggiati dall’acqua: 840 frigoriferi (per un totale di 350 mc), 900 elettrodomestici, soprattutto lavatrici e lavastoviglie (totale 250 mc), 1.100 mc di mobili e ingombranti vari, 400 mc di rifiuto misto. La media è di circa 185 mc al giorno, a fronte di una produzione media di ingombranti (in condizioni normali) di circa 3 mc al giorno.
Rifiuti abbandonati
A Venezia, finora sono stati raccolti 3.500 metri cubi di rifiuti abbandonati. Ogni giorno girano l’equivalente di 9 barche. Da questo calcolo sono esclusi gli ingombranti, elettrodomestici e materiali raccolti con il servizio straordinario su appuntamento e a domicilio.
Servizio di raccolta
Veritas invita i cittadini a non abbandonare in strada rifiuti o altri materiali, ma a utilizzare il servizio di raccolta su appuntamento, chiamando il numero verde 800.811333 (da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 12.30) oppure inviando una mail a voluminosi.venezia@gruppoveritas.it.
