E’ crisi anche al Festival di Sanremo: dopo lo stop al pubblico, anche di figuranti, decretato da questo tweet del ministro dei Beni Culturali Franceschini, Amadeus valuta la possibilità di lasciare il ruolo di direttore artistico e conduttore di Sanremo 2021, avendo sempre portato avanti l’idea di un Festival con il pubblico e l’ipotesi prevalsa finora era quella di aprire la platea dell’Ariston a figuranti contrattualizzati, una tesi non esclusa dal ministro della Salute Speranza.
Sanremo 2021: Franceschini dice no al pubblico in sala
Il collega di governo Franceschini, invece, ha dichiarato: «Il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile», aggiungendo: «Io sono il primo a sperare che l’andamento dei contagi consenta di riaprire al più presto i teatri con le misure di sicurezza necessarie e sto lavorando per questo, ma le regole vigenti valgono per tutti, dallo spettacolo più grande al teatro più piccolo». Intanto il caso Sanremo è approdato sul tavolo del Comitato tecnico scientifico: su richiesta di Speranza, gli esperti dovranno dare indicazioni sul protocollo di sicurezza sollecitato dai discografici.
Coletta di Rai1 garantisce il rispetto dei vari protocolli
L’orientamento del Cts sarebbe ribadire il no al pubblico in sala, come sostenuto dal ministro Franceschini, mentre per il direttore di Rai1 Stefano Coletta: «Sanremo è in linea con tutto quello che RaiUno ha realizzato quest’anno… Sarà un programma seriale, in 5 serate, e i protocolli con cui lo realizzeremo saranno gli stessi con cui abbiamo realizzato tutti i programmi. A Sanremo andrà in onda uno show dall’Ariston e sarà protocollato come uno show televisivo. Abbiamo lavorato da mattina a sera e lo facciamo pensando al pubblico: se ce la si fa garantendo tutti i protocolli quella quota di intrattenimento noi la dobbiamo a quel pubblico».