La Tiramisù World Cup è giunta alla settima edizione, il grand finale è in programma dal 5 all’8 ottobre nel cuore di Treviso. La notizia non era attesa soltanto nel nostro paese ma nel mondo dato che la ricetta è la più gettonata in rete. Quest’anno tra i 300 concorrenti in gara ci sono perfino thailandesi e indiani. La manifestazione però non cresce solo nella fama ma anche nelle novità.
Tiramisù World Cup: le novità
Franco Redi, Twissen organizzatore e ideatore “Tiramisù World Cup”: “Tra le novità di quest’anno vediamo: concorrenti dalla Thailandia agli stati uniti e un tema specifico ovvero il caffè. Di questo troviamo infatti filiere importantissime in Veneto e soprattutto a Treviso. Il caffè dunque come luogo d’incontro. Vediamo una più ampia dimensione social e una giuria di grande livello”.
Treviso e il tiramisù
Quasi tutti i tour nel centro storico di Treviso finiscono nel ristorante “Le Beccherie” cui è legata la storia del dolce. Il rimanente si dirige anche in altri locali. Ma non si lascia la città senza la dolce tappa. Ed è così che il turismo della marca ormai non prescinde più dal tiramisù un po’ come sta avvenendo per il prosecco.
Mario Conte, sindaco di Treviso: “Il tiramisù è il dolce più cliccato su google e credo che sia un bel biglietto da visita all’insegna della dolcezza che si aggancia alla bellezza di una città che ha tanto da offrire dal punto di vista storico, culturale, naturalistico, sportivo ed enogastronomico.
Ciò che rende la gara popolare non è solo la bontà del dolce ma anche le sue radici nelle famiglie trevigiane. Franco Redi: “Treviso è una città dove il tiramisù si vive come Maradona a Napoli. Ogni famiglia ha una zia, una madre che fa il tiramisù più buono del mondo”.
I numeri dello scorso anno
Lo scorso anno per assaggiare le versioni che si sono sfidate c’è chi è rimasto in coda un’ora. Mario Conte: ” Ricordo code importanti in occasione dell’ultima edizione dell’anno scorso dove addirittura i turisti per assaggiare il tiramisù si mettevano in coda e aspettavano anche un’ora in una coda lunga quasi 200 metri. È stata una grande emozione”.