Eduardo Sivori continua la riflessione sui roghi in Sicilia e ci dà un’altra amara notizia.
Eduardo Sivori torna sul tema degli incendi in Sicilia. Quasi tutti, ora, hanno finalmente ammesso che dietro i roghi c’è una mano che accende il fuoco, una che lo spegne, una che rigenera i terreni, una che ricostruisce e una che prende soldi all’andata e al ritorno. Ha ragione Giannantonio Stella, che, sul “Corriere della Sera”, scrive che le persone che vengono aiutate nonostante tutto, dovrebbero almeno ricambiare il favore con il loro lavoro e la loro onestà. Questa gente, invece, vive con le ronde dei mafiosi che controllano il territorio come dovrebbe fare lo Stato, che sembra assente. Il Presidente Mattarella auspica che vengano accertate le cause del disastro, ma non è fin troppo palese che qualcuno ha appiccato il fuoco? Cambiando argomento. Un’altra notizia che lascia l’amaro in bocca è che il Senato ha negato la sala per presentare le lettere dal carcere di Enzo Tortora, perché non ci sarebbero state le finalità istituzionali. Francesca Scopelliti, infatti, ha reso note le 45 lettere che il presentatore scrisse dal carcere, dalle quali emerge tutta la rabbia di Tortora per essere stato tradito dal suo paese, dagli amici, dai colleghi.