Andrea Chinellato “i ragazzi stanno vivendo il cambiamento climatico”
Paolo Dalla Vecchia: “Tu cogli una sensibilità diversa sulle nuove generazioni, su questi temi, rispetto a generazioni passate?”
Andrea Chinellato: “Molti potrebbero dire di no. Io invece penso che purtroppo i nostri ragazzi stanno vivendo sulla loro pelle quello che noi stavamo dicendo già molti anni fa. Stati piovosi, che stanno causando gravi danni a loro stessi, alle abitazioni nel nostro territorio. Abbiamo già avuto fenomeni molto importanti di grandinate, che hanno causato del danno, quindi tutti i ragazzi stanno provando sula pelle quelli che sono gli effetti del cambiamento climatico. Allora sempre di più iniziano a chiedere e quindi noi cerchiamo, di trasmettere a loro queste informazioni, che possono garantire la possibilità di agire per ridurre.
Consigli per i più giovani
Paolo Dalla Vecchia: “Tu ti sei avviato ad una specializzazione con i tuoi studi universitari, che è quella di biologia marina. Qual è stata la molla che ti ha fatto appassionare a questa disciplina? Consiglieresti ad un allievo che ti chiede informazioni su questo tipo di studi, di avviarsi in questa professione?”
Andrea Chinellato: “è una professione difficile perché a mio avviso, l’Italia non offre molta opportunità sotto il punto di vista della ricerca. Però è una professione affascinante, perché ci porta in contatto con un mondo totalmente diverso dal nostro, che è il mondo acquatico. Io fin da piccolo quando mi immergevo sott’acqua sentivo una dimensione diversa e questa cosa mi ha sempre attratto. Per cui piano piano, poi è diventata parte della mia vita e quando qualcuno scopre questa realtà, trova anche le buone motivazioni per studiarla.
L’Italia è un paese ricco di coste, abbiamo un’estensione incredibile e quindi lo studio della biologia marina al mio avviso dovrebbe essere potenziato, perché abbiamo delle risorse incredibili e delle condizioni ambientali e ripeto andrebbero studiate.
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