Andrea Crisanti: “il virus è ancora sconosciuto”

Usato e forse strumentalizzato dagli avversari di Luca Zaia per ridimensionare la popolarità dilagante del governatore del Veneto. Il virologo Andrea Crisanti continua per la sua strada dando voce alla sua conoscenza di scienziato e avverte chi sta abbassando la guardia:il virus è ancora pericoloso anche perchè sconosciuto.

Questo virus ancora non lo comprendiamo bene, non comprendiamo perché raggiunta una soglia critica, le persone cominciano ad ammalarsi in modo grave» Il virologo Andrea Crisanti punta i piedi, non condivide gli allentamenti in corso nel paese e lo sta dicendo in queste ore ai giornalisti che lo intervistano.

Coronavirus

Il virus è ancora sconosciuto e finché non arriva il vaccino è un potenziale killer per chiunque entri in contatto con lui, se non si riesce ad intervenire prima della soglia critica e quest’ultima, in molti pazienti, è arrivata velocissima in poche ore dalla comparsa dei sintomi.

Andrea Crisanti e la chiusura delle frontiere

Crisanti concorda persino con la chiusura delle frontiere da parte dell’Austria: «Io penso faccia bene, ci sono ancora un sacco di casi in Italia. Penso che anche noi dovremmo implementare misure di controllo nei confronti di quei Paesi dove l’epidemia è ancora attiva, come America e Sud America».

Insomma il direttore di microbiologia dell’Università di Padova mette in guardia: questo virus per ragioni che ancora non conosciamo, si diffonde senza creare malattia, finché raggiunge una massa critica di persone che si infettano e a quel punto esplode con tutta la sua violenza, quindi questi casi che ci sono in Italia non vanno sottovalutati».

Ha però anche aggiunto che in questo momento non ci sono nuovi casi positivi a Vo’ nonostante lo stop al lockdown, il 5 % della popolazione ha gli anticorpi. Non mi sorprendei se in Lombardia ad avere gli anticorpi fosse il 30% della popolazione, ha aggiunto, il che significa che la regione si sta avviando verso l’immunità di gregge.

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