Anna Bigai Presidente Cooperativa Guide Turistiche Venezia, ci racconta la lotta contro le guide abusive e le loro errate, e costosissime, indicazioni.
Dopo il caso del maxi conto che ha “distrutto” l’immagine di Venezia a livello internazionale andiamo a scoprire il mondo delle guide ufficiali, e non, di Venezia.
Le guide abusive o “Compagnie Free Tours” svolgono un servizio gratuito richiedendo, però, alla fine del tour, una mancia a tutti i loro partecipanti. Ciò mette in ombra la figura del vero professionista, ovvero le guide abilitate, le quali hanno dovuto intraprendere un lungo e impegnativo percorso di formazione.
Per rendere migliore la permanenza a Venezia, le guide turistiche abilitate preferiscono indirizzare i turisti verso i locali storici, consapevoli della storia che si cela dietro l’esercizio e della qualità dei prodotti offerti.
Sfortunatamente negli anni continuano a nascere nuovi locali, ristoranti, paninoteche e locali street food. Spesso, alla chiusura di un esercizio di quartiere, se ne apre un altro finalizzato alla vendita di cibi e bevande.