Annullato il concerto di Niky Savage
I titolari del locale hanno deciso per la recessione del contratto unilateralmente. Per questo, hanno dichiarato al Gazzettino che hanno messo in conto il pagamento di una penale superiore ai 10.000 euro. Al trapper era stato chiesto di ritirarsi, ma non l’ha fatto. E dunque, dopo le proteste della Fondazione Efesto, hanno deciso di sostituire l’artista con un altro per la sera del 30 marzo.
I gestori del locale non nascondono che temevano manifestazioni di protesta. La polemica si stava allargando, al punto che la Fondazione aveva chiesto un intervento alla Presidenza della Repubblica, oltre che alla Camera e al Senato, perchè i testi della canzoni di Savage, secondo la fondazione, alimentano la violenza di genere.
L’appello di prestare maggior attenzione a questo genere d’arte
La notizia della cancellazione della serata è stata accolta con soddisfazione dell’Associazione presieduta da Davide Giorgi. In una note, il presidente chiarisce che non c’era intento punitivo nei confronti del locale.
Nel mirino c’è Niky Savage, al punto che la Fondazione intende coinvolgere anche il SILB, Sindacato Italiano Locale da Ballo per le prossime date dei concerti nel Veneto. Oggi, inoltre, c’è stato un incontro con il questore e il prefetto di Venezia per chiedere un innalzamento del livello di attenzione su questo tipo d’arte.
Le parole di Davide Giorgi, Presidente Fondazione Efesto: “Abbiamo chiesto in maniera forte a tutti quanti i locali di Mestre, non solo a Molo 5, di non dar più possibilità e palco a questa forma di arte. Questa noi non la consideriamo arte, ma solo inneggio alla violenza di genere.”
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