Aperta la conca di Intestadura per i tour bici-barca

La conca di navigazione restaurata nel Veneto collega il fiume Piave alla laguna di Venezia, facilitando il turismo fluviale e sostenibile nella regione

La regione Veneto ha recentemente completato un importante progetto di restauro e ammodernamento della Conca di Navigazione, un’opera idraulica cruciale per il collegamento tra il fiume Piave e vari percorsi navigabili di alto valore paesaggistico e ambientale. Questa iniziativa mira a potenziare le infrastrutture per il turismo sostenibile e migliorare l’accessibilità a luoghi di interesse naturalistico e culturale nella regione.

Restauro e ammodernamento della conca

La Conca di Navigazione consente ora la navigazione in entrambe le direzioni lungo il canale, facilitando il passaggio tra il fiume Piave e la Piave Vecchia nel comune di Musile di Piave. Quest’ultima, estendendosi per 7 km e attraversando il nodo di Caposile, rappresenta un collegamento diretto alla laguna di Venezia, nonché a Treviso e alle Darsene e porti di Jesolo, Cavallino, e Portegrandi.

Questa rete navigabile rinnovata non solo favorisce lo sviluppo del turismo fluviale ma anche il trasporto di merci e materiali, contribuendo alla vitalità economica della regione.

Il finanziamento per questo progetto è stato assicurato dalla regione Veneto con un investimento di 2.4 milioni di euro. La gestione delle infrastrutture è affidata a Infrastrutture Venete, il braccio operativo regionale responsabile anche della manutenzione continua per garantire il funzionamento ottimale dell’opera nel tempo.

Bonifici della rete navigabile rinnovata

Oltre al recupero della Conca di Navigazione, sono stati realizzati un nuovo pontile e rampe per il varo delle imbarcazioni. Così migliorando l’accessibilità per i visitatori e rendendo più agevoli le escursioni lungo il litorale di Jesolo e Cavallino.

Queste infrastrutture sono progettate anche per integrarsi con le ciclovie regionali della Bassa Pianura e del fiume Sile. Promuovono il turismo lento e consentendo agli appassionati di cicloturismo di esplorare le bellezze naturali della regione Veneto.

Il progetto non solo mira a migliorare l’offerta turistica ma anche a preservare e valorizzare l’ambiente locale. In tal modo promuovendo un turismo sostenibile che rispetti il patrimonio naturale e culturale della regione. L’integrazione tra infrastrutture navigabili e ciclabili rappresenta un passo significativo verso una mobilità più verde e una fruizione responsabile delle risorse naturali. Contrisce alla crescita economica e al benessere delle comunità locali.

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