Apindustria, turismo devastato dal Covid-19: danni per 780 milioni di euro

Qualcosa si muove nel settore turistico ma il vero fronte ancora chiuso rimane l'America del Nord e il Brasile e le piccole imprese del settore ricominciano a sperare. Ne parliamo con Roberto Dal Cin vicepresidente di Apindustria di Venezia con delega al turismo

Contrariamente alle previsioni più pessimistiche, pare che i turisti non abbiano timore nel trascorrere le loro vacanze nell’Italia ancora in piena emergenza sanitaria. La Grecia apre i suoi confini. Nel ponte del 2 giugno solo dieci stabilimenti erano aperti al pubblico e gli altri venti ancora da allestire per i ritardi nella comunicazione delle linee guida governative. Ne parliamo con Roberto Dal Cin vicepresidente di Apindustria di Venezia con delega al turismo.

Disoccupazione

Partendo dal lato occupazionale nella provincia di Venezia, l’impatto dell’emergenza ha determinato, una perdita aggiuntiva netta di posizioni di lavoro dipendente pari almeno a 23 mila unità nel settore turistico. A livello nazionale sono 190 mila. Nella nostra località sono aperti circa il 30% degli alberghi, soprattutto quelli a conduzione famigliare dove i costi sono ridotti. L’extralberghiero però sta prendendo quota, proprio per questioni di sicurezza.

Apindustria

L’associazione ha circa 50 imprese associate che sono coinvolte direttamente nel settore turistico ed altre 50 che lavorano nell’indotto.

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