Ariana Grande e Noel Gallagher usano la propria musica per aiutare i familiari delle vittime e i feriti di Manchester, i Pooh anticipano i progetti futuri.
La rilettura del classico “Somewhere Over the Rainbow” con la quale Ariana Grande ha chiuso domenica scorsa la maratona musicale “One Love Manchester”, sarà pubblicata per beneficenza, come già successo alla sua hit “One Last Time“, eseguita coralmente dal cast dell’evento all’Old Trafford Cricket Ground. I proventi verranno ovviamente destinati alle famiglie delle vittime e ai feriti dell’attentato di Manchester del 22 maggio scorso.
Sempre a proposito di beneficenza: l’ex Oasis Noel Gallagher, aspramente criticato dal fratello Liam per l’assenza a “One Love Manchester”, in quanto si trovava in vacanza con la famiglia in Italia, non sarebbe rimasto insensibile alla raccolta di fondi per le persone coinvolte nell’attentato.
Stando al Mirror, Noel avrebbe donato all’associazione che si occupa dei parenti delle vittime e dei feriti tutti i proventi derivanti dal brano degli Oasis “Don’t Look Back In Anger“, a partire dal giorno della strage. Fonte dell’informazione è il giornalista Simon Kelner, manca ancora la conferma ufficiale dal diretto interessato, che però ha rilanciato su Twitter l’articolo in cui si parla della sua iniziativa.
Infine, i Pooh, che non centrano niente con Manchester, ma, pur essendosi sciolti alla fine dello scorso anno, sono tornati assieme su un palco, senza suonare, in occasione della seconda serata dei Wind Music Awards, per ritirare i riconoscimenti al disco e al tour “L’ultima notte insieme”.
A margine della premiazione, i cinque hanno svelato i progetti futuri: Stefano D’Orazio ha annunciato il suo matrimonio; Dodi Battaglia uno spettacolo teatrale con i brani meno suonati della band; spettacolo teatrale in vista anche per Red Canzian, mentre Roby Facchinetti e Riccardo Fogli hanno promesso per novembre un disco a quattro mani a cui stanno lavorando da tempo.
