In questa puntata Aristide Salvatici parla dell’inizio del suo percorso come medico, i motivi che l’hanno portato a scegliere questa strada e le esperienze che più l’hanno segnato.
I motivi che hanno spinto Aristide Salvatici a dedicarsi alla medicina
Ne parliamo con il medico storico Aristide Salvatici, laureato in medicina e chirurgia a Milano. Nasce a Venezia da padre Toscano, militare nella Marina Militare che pare abbia influenzato molto la sua vita.
Dopo gli studi fatti a Mestre al Liceo Storico Franchetti, si sposta a Milano dove si laurea in Medicina. Il dottor Selvatici ci parla di una passione in particolare, che lega medicina e musica, riferendosi ad Albert Schweitzer. Personaggio fondamentale per il panorama medico, ha vinto il Premio Nobel per la medicina e ha dedicato la sua vita alla diffusione delle innovazioni mediche.
Le esperienze post lauream del dottor Salvatici
Dopo la laurea a Milano l’intenzione era di andare a fare il medico all’estero. In seguito a una breve esperienza in Gabon, Aristide Salvatici ha compreso che per fare il medico all’estero bisogna soprattutto dare. Dare significa essere in primis preparati e questo, significa avere delle basi che da neo-laureato riconosce di non aver avuto, se non in forma puramente teorica.
Tali conoscenze sente di averle acquisite in seguito a una serie di esperienze in giro per l’Italia.
Ha una carriera ospedaliera a Venezia, ha ricoperto il ruolo di ufficiale medico della Croce Rossa Italiana, assessore alle politiche sociali a Spinea e direttore sanitario presso Costa Crociere, con oltre 2800 giorni di navigazione. Una delle esperienze a cui dà più valore, per gli insegnamenti ricavati è quella di Ufficiale medico dell’esercito con assistenza durante il terremoto del Friuli.
GUARDA ANCHE: Il futuro della scenografia sono i giovani