Continua l’attività di controllo messa in atto sul territorio dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Mestre ed in particolare da quelli del Comando Stazione CC di Favaro Veneto. Nel corso di uno dei numerosi servizi predisposti per il contrasto ai reati predatori e microcriminalità in genere nelle aree più sensibili del territorio, è stato tratto in arresto il giovane A.A.V. nato a Cuba nel 2000, ma cittadino italiano già censito per pregressi reati e colpito da ordine di carcerazione del Tribunale di Venezia per una serie di furti aggravati ed in concorso commessi in Mestre nell’anno 2018. Il giovane faceva parte infatti del sodalizio denominato “baby gang” attivo in passato ed assurto alle cronache locali per episodi di microcriminalità in centro storico a Venezia ed a Mestre.
La baby gang
Il giudice nella sentenza di condanna ha quantificato la pena da scontare in carcere in oltre quattro anni e mezzo oltre ad una multa di un paio di migliaia di Euro. Il ragazzo una volta individuato, è stato dichiarato in arresto e tenuto in custodia temporanea fino alla traduzione in carcere a Venezia.
L’arresto
Qui, una volta in vista delle fantomatiche porte del carcere che letteralmente si aprivano per lui, evidentemente in un estremo e disperato tentativo di sottrarsi ancora una volta alla Legge, ha opposto viva resistenza ai Carabinieri che stavano per consegnarlo agli agenti della Polizia Penitenziaria. Spintoni e strattoni ai militari nel tentativo di una effimera fuga, vinti dai militari che infine lo hanno ristretto presso il carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, di fronte alla quale dovrà rispondere anche dell’accusa di Resistenza a Pubblico Ufficiale.
Specifici servizi di intensificazione del controllo del territorio verranno posti in essere per tutta la settimana, a contrasto dei reati predatori e delle manifestazioni di illegalità più sentite.