C’erano un moldavo e tre romeni dietro la raffica di furti ai danni di gestori di slot machine del padovano e del trevigiano.
Stamane all’alba sono scattate le manette per i quattro di età dai 28 ai 45 anni tutti residenti a Mestre. Coinvolti anche altri due: uno residente a Borgoricco colpito da un obbligo di dimora e un sesto latitante evaso dai domiciliari che ora è in carcere.
Il blitz è stato condotto da una sessantina di carabinieri del comando di Venezia con l’aiuto degli uomini del quarto Battaglione “Veneto”, del Nucleo elicotteri di Belluno e del Nucleo cinofili di Torreglia.
24 i furti contestati
Agivano da professionisti, scegliendo con cura i propri obiettivi e pianificando meticolosamente i colpi. Nella maggior parte dei casi riuscivano ad oscurare le telecamere, non tutte e per questo i militari hanno potuto vederli in azione. 13 le località colpite e 130 mila euro il bottino calcolato a cui si devono aggiungere i costi dei danni perpetrati agli esercizi. L’operazione dell’arma ha raccolto io plauso del governatore Luca Zaia che ha detto “un passo avanti nella lotta per la legalità”