Arrestati gli ultimi due componenti di una banda di rapinatori violenti, che si sono lasciati alle spalle tabaccai martoriati e traumatizzati per pochi spiccioli
Giovanissimi e brutali. Sono tutti e cinque in manette. Costituivano la banda che che rapinava i tabaccai veneziani. I carabinieri di Venezia hanno portato in carcere gli ultimi due, tre erano già dietro le sbarre. In questi giorni le manette sono scattate per i più violenti al punto che i carabinieri hanno chiamato l’operazione che ha portato al loro arresto arancia meccanica.
Carlo Di Ruocco 21 anni di Marghera e Luigi Garbi di 23 anni di Bagnolo del Po nel rodigino sono accusati di aver causato traumi multipli al proprietario della tabaccheria di via Giovannacci a Marghera per vendicarsi di non essere riusciti a portar via il bottino il 15 febbraio 2017.
Prima ancora il 28 dicembre del 2016 Di Ruocco con un complice ha colpito con vari pugni il tabaccaio di Via San Donà a Mestre facendogli perdere due denti per pochi spiccioli. Garbin il 17 aprile del 2017 ha preso per il collo il commesso del negozio Arcaplanet di Chirignago per 200 euro, di cui vedete le immagini.
Soltanto due giorni prima avevano messo a segno una rapina ai danni del supermercato Di più di Via Berna a Marghera dove i malviventi sono entrati con le maschere di Anonimus minacciando con un coltello il personale e portando via 580 euro.
Gli altri complici sono Angelo Abbatascianni, 30enne di Spinea, e Michel Innocenti, 24enne, di Caselle di Altivole (TV). L’indagine chiude il cerchio su un gruppo criminale di 5 soggetti, i predetti quattro (due di questi già destinatari di ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Venezia e tuttora reclusi presso il carcere lagunare) e un minorenne romeno (quest’ultimo già destinatario di una misura cautelare del Tribunale dei Minori di Venezia), che sono indagati, a vario titolo, per aver commesso nell’anno 2017 almeno 7 rapine ai danni di tabaccherie/supermercati nella terraferma veneziana.
