I consumatori tremano in attesa delle bollette di gennaio, graziati da un dicembre mite ora gli utenti sono attesi da un giro di vite.
Saranno infatti i prossimi due mesi quelli in cui si dovrà attingere maggiormente a gas ed elettricità per scaldarsi. Si stanno allungando già le code non soltanto davanti alle mense per poveri, ma anche nelle sedi delle associazioni dei consumatori per difendersi dal costo delle bollette.
Le parole dell’avvocato del movimento consumatori Adico, Maria Grazia Cangemi
Le parole dell’avvocato del movimento consumatori Adico, Maria Grazia Cangemi: ” Il 2023 si è aperto sulla scia del 2022, con la differenza che oggi le famiglie sono davvero stremate dopo un anno di stangate soprattutto dal punto di vista delle bollette. Ogni giorno vediamo in Adico la disperazione di molte persone che fino a 2 anni fa non riscontravano alcun problema economico, quindi la domanda che ci facciamo è – cosa facciamo ora?-
Se non cambierà qualcosa, soprattutto per i costi di luce e gas una famiglia veneziana su quattro non riuscirà ad ottemperare agli impegni mensili.”
Difficoltà a pagare le bollette
I dati estrapolati dalla CGIA di Mestre dal rapporto Oipe del 2020 in settembre stimava che le famiglie già in difficoltà a pagare le bollette due anni fa fossero nel veneziano tra le 23mila e le 38mila, ossia tra le 51mila e 85mila persone. Anche se per concentrazione di nuclei familiari in difficoltà nel Veneto venivano prima Padova e Verona.
L’arrivo del caro energia due anni dopo non rende la vita più facile a chi era in crisi e l’attenzione del governo va soprattutto alle imprese. Chi lavora da solo deve ad esempio sostenere le spese di energia due volte, per la propria casa e per la propria bottega.
“Il ceto medio che fino ad oggi è stato praticamente escluso da ogni bonus e da qualsiasi beneficio, ma è anche in difficoltà questo ceto.”
Il tasso d’inflazione sta scendendo e dunque i prezzi dei beni dovrebbero scendere. In questo caso, però, sono entrati in scena gli speculatori, sia per la benzina che per i generi di prima necessità. Per questo la Guardia di Finanza sta intensificando i controlli.
“Abbiamo molte segnalazioni relativamente a Mestre e a Venezia di un impennata di prodotti alimentari di frutta e di verdura, i prezzi sono raddoppiati e in alcuni casi quadruplicati.”
Leggi anche: A Salzano il logo del commercio ha forma di una “S”