Dopo il caso Weinstein, l’attrice italiana Asia Argento ora accusa un altro registra di Hollywood, Rob Cohen.
L’accusa di violenza sessuale contro il registra Rob Cohen
L’attrice italiana Asia Argento ha raccontato in un’intervista al Corriere di essere stato drogata e violentata da Rob Cohen, uno dei registri più famosi di Hollywood. Tra i suoi film compare anche il blockbuster americano “Fast and Furious”.
Il fatto sarebbe avvenuto nel 2002, durante le lavorazioni del film xXx con Vin Diesel. Rob Cohen ha replicato attraverso il sito americano “Deadline”, dove ha negato ogni accusa ricevuta dall’attrice italiana. Le accuse emerse per la prima volta nell’intervista al Corriere compariranno anche nella sua autobiografia “Anatomy of a Wild Heart”, che uscirà in Italia il 26 gennaio 2021.
La dichiarazione di Rob Cohen
Rob Cohen ha smentito ogni accusa ricevuta dall’attrice come falsa. Nella dichiarazione ufficiale del registra si legge: “Mr Cohen nega categoricamente l’accusa di aggressione giunta da parte di Asia Argento”.
Il regista ha poi aggiunto: “Quando lavoravamo insieme, avevano un ottimo rapporto. Questa affermazione risalente al 2002 è sconcertante, soprattutto considerando quanto è stato riferito su di lei negli ultimi anni.”
L’accusa della figlia del registra Rob Cohen
Nella storia compare un retroscena molto importante. Il registra era infatti già stato accusato di violenza sessuale da parte della figlia transgender di 32 anni, nata Kyle Cohen, oggi Valkyrie Weather. La donna ha riportato tramite un post pubblico su Facebook quanto segue: “Quando ero molto giovane, Rob ha usato il mio corpo per la propria gratificazione sessuale”. Ha poi aggiunto: “Mia madre ha assistito a una delle aggressioni quando avevo tra i due e i due anni e mezzo e da allora ha confermato ciò che ha visto”.
Anche in questo caso il registra americano ha respinto ogni accusa. Asia Argento ha ammesso di aver deciso di parlare solo dopo le prime accuse.
