Nella notte degli Emmy Awards 2017, i premi della tv Usa, vincono “The handmaid’s tale”, come migliore serie drammatica e “Veep”, migliore serie brillante.
“The handmaid’s tale”, “Big little lies” e “Saturday night live” sono i trionfatori dell’edizione 2017 degli Emmy Awards, i premi Usa alle produzioni televisive, mentre ha fatto bene ancora una volta “Veep“, presenza costante nel palmarès da anni: la comedy politica è stata giudicata la miglior serie comica, mentre è rimasto a bocca asciutta “The young pope” di Paolo Sorrentino.
“The handmaid’s tale” (della piattaforma Hulu, in Italia su TimVision), dal romanzo di Margaret Atwood, ha vinto sette statuette: serie drammatica; attrice protagonista (Elisabeth Moss); attrice non protagonista (Ann Dowd); attrice “guest star”; regista; sceneggiatura; design e fotografia. Era fra i favoriti, con 13 nomination, e ha sbaragliato la concorrenza di serie acclamate come “House of cards” e “Better call Saul”.
Sei riconoscimenti per la miniserie HBO “Big little lies”, tra i quali quello per l’attrice protagonista (a Nicole Kidman), per la non protagonista (Laura Dern) e il non protagonista (Alexander Skarsgard). La storia affronta le violenze domestiche, un tema che – ha sottolineato la Kidman nel suo discorso – è importante che venga trattato in tv in modo da fare passare messaggi importanti al pubblico.
Il celebre “Saturday night live”, da parte sua, si è portato a casa quattro statuette, tra cui quella ad Alec Baldwin per la strepitosa imitazione del presidente Donald Trump, durante la campagna per la corsa alla Casa Bianca. Un’imitazione che si era attirata gli strali dell’allora candidato: «Uno show noioso e non divertente», aveva twittato , aggiungendo: «l’imitazione di Alec Baldwin fa schifo».
I giurati degli Emmy Award evidentemente sono stati di tutt’altro parere, tanto da assegnare un secondo premio alla satira nei confronti dell’attuale amministrazione – sempre nello show del sabato sera – a Melissa McCarthy per l’imitazione di Sean Spicer, l’ex addetto stampa di Trump.