Associazione sportiva ingorda: incassi e aiuti statali

Una vicenda che non fa bene allo sport. Non dichiarava gli ingenti incassi delle gare sportive internazionali per ottenere sussidi dal comune di Jesolo. La vicenda si dipana tra Jesolo e Treviso e ora indaga la Corte dei Conti di Venezia

75.000 euro. A tanto ammonta la cifra che un’associazione sportiva della Marca trevigiana ha ottenuto in aiuti governativi, pur non avendone titoli, per organizzare tre gare internazionali di ginnastica artistica a Jesolo. Sono i fatti che la procura di Treviso contesta al termine delle indagini preliminari alla presidentessa dell’associazione. Ora la documentazione sarà inviata alla Corte dei Conti di Venezia per accertare il danno erariale.

Associazione sportiva

La donna è stata segnala dalla polizia locale di Jesolo alla Guardia di Finanza. Secondo gli investigatori, la presidentessa dell’associazione sportiva non ha dichiarato i reali incassi. Ottenuti, questi, dalla società sportiva dalla vendita dei biglietti degli abbonamenti e dai diritti di prevendita pagati dai numerosi spettatori accorsi da tutta Europa per accedere alle esibizioni delle ginnaste. Entrate che avevano superato i 100.000 euro.

L’indagine

Per di più, è emerso che una delle richieste di contributo è stata firmata dall’indagata quando non ricopriva più l’incarico di presidentessa dell’associazione, motivo per cui è stata segnalata anche per il reato di sostituzione di persona. La Corte dei Conti dovrà anche accertare il danno di immagine arrecato al comune di Jesolo.

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