Cultura e Spettacolo

Atelier aperti per celebrare 1600 anni di artigianato

Da giovedì 23 a domenica 26 settembre va in scena “Atelier aperti”, alla scoperta del prezioso e inestimabile patrimonio creativo della città

Milleseicento anni di artigiani, di eccellenza, di arte e cultura. Milleseicento anni di mani di sarti, orafi, impiraresse, remeri, tipografi, carpentieri, artisti della carta, decoratori, vetrai, modiste. Quelle mani che hanno costruito la grandezza della Serenissima e che ancora oggi raccontano una lunga storia di creatività e di “saper fare”.  L’evento “Atelier aperti” avrà luogo da giovedì 23 a domenica 26 settembre in occasione dei 1600 anni di Venezia.

Gli artigiani

Venezia è città di artigiani, viva e produttiva, una città di saperi tramandati di generazione in generazione, che raccontano la storia della città anche attraverso i suoi stessi luoghi e la sua topografia: campi, calli e campielli prendono i nomi da quegli artigiani che sono sempre stati il punto di forza della Serenissima.

E così “Venezia da vivere” celebra i 1600 anni dalla fondazione di Venezia con delle passeggiate per valorizzare gli artigiani che continuano ad operare con passione in città.

Atelier aperti

Da giovedì 23 a domenica 26 settembre va in scena “Atelier aperti”, alla scoperta del prezioso e inestimabile patrimonio creativo della città, un invito a scoprire e ricercare la bellezza e l’alta qualità dei prodotti artigiani fatti a mano, creati dai talenti veneziani che sono i custodi della storia millenaria di Venezia.

Per quattro giorni, laboratori e atelier apriranno le porte ai visitatori per mostrare i processi di creazione dei loro prodotti.

“Pochi sanno, ad esempio, che Venezia è città della ceramica e che moltissime giovani donne si dedicano a quest’arte – spiega Laura Scarpa di Venezia da Vivere – eppure una volta la ceramica era molto fiorente in città. Il campiello dei Squelini, ad esempio, prende il nome dagli artigiani che lì fabbricavano scodelle e che erano riuniti nella congregazione dei Bocaleri.

E poi andremo alla scoperta della bottega di Jacopo Robusti detto Tintoretto, che nel XVI secolo era il suo luogo di lavoro e dimora, dei laboratori delle cere e delle stamperie, ma anche delle botteghe dedicate alla moda, al design, ai gioielli, al vetro”.

Le visite

Le visite, in presenza e in diretta Instagram, saranno suddivise per sestieri: giovedì si entrerà nelle botteghe artigianali di Dorsoduro di stampa, pittura, perle di vetro; venerdì a Santa Croce con l’arte della carta e di comporre i fiori, a San Polo l’abito su misura, l’arte contemporanea, il design del legno;  sabato a San Marco con i gioielli artigianali, la maglieria fatta a mano, la modisteria, il legno di design e domenica la visita si snoderà tra Cannaregio e Castello con la moda sostenibile, la cera, la tipografia, la ceramica, il cibo organico, l’home decor, l’atelier sartoriale.

Atelier Aperti fa parte del più ampio Venice Fashion Week, la manifestazione che promuove Venezia come centro di produzione e creatività, che quest’anno si terrà dall’8 al 23 ottobre.

Come partecipare

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria prenotando direttamente presso ogni singola bottega artigianale oppure scrivendo a hello@veneziadavivere.com.

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