Atvo “mappa” tutti i percorsi ciclabili del Veneto Orientale e li inserisce su Google Maps. Dopo avere realizzato la prima “web app” per chi viaggia con i mezzi pubblici, l’Azienda di trasporti ha deciso di pensare anche a quanti il territorio se lo vogliono godere in sella ad una bicicletta, fornendo loro una mappatura dettagliata di ogni singolo chilometro delle piste ciclabili presenti nei comuni del Veneto Orientale, quindi del Sandonatese e del Portogruarese.
Nessuno, ad oggi, lo aveva mai fatto.
“Una iniziativa che dà seguito al progetto dell’applicazione “http:\\app.atvo.it” – introduce il presidente Atvo, Fabio Turchetto – con l’obiettivo di integrare l’informazione del trasporto pubblico con le opportunità offerte dalla mobilità ecologica. Il progetto nasce da una crescente richiesta della clientela, soprattutto turistica, attratta da una mobilità sostenibile in grado di valorizzare e mostrare tutto il nostro territorio”.
L’iniziativa vedrà coinvolti, oltre ad Atvo, il Massachusetts Institute of Technology (Mit), grazie alla collaborazione con il professor Fabio Carrera, lo stesso che aveva curato l’app. Il primo step è stato quello di contattare tutti gli uffici tecnici dei Comuni, per avere da ognuno la mappatura delle rispettive piste ciclabili, che saranno poi inserite in Google.
“Oltre ad inserire i diversi percorsi – aggiunge il direttore di Atvo, Stefano Cerchier – il progetto si prefigge di individuare e standardizzare tutte le postazioni di bike sharing al fine di rendere uniforme le modalità per l’uso delle biciclette. Lo studio prevede, altresì l’individuazione di una segnaletica standardizzata dalla quale desumere la lunghezza della pista, i punti di interesse, i punti di assistenza ed i luoghi di ristoro convenzionati”. Quindi ci sarà un lavoro su doppio binario: la parte web, consultabile facilmente con iPhone, iPad e tablet (oltre che dal pc di casa); quindi le indicazioni sul posto.
E non è tutto. “Completata la fase di inserimento dei feed su Google Transit – continua Cerchier – si procederà nella valutazione delle possibili integrazioni con i servizi Atvo esistenti, dotando alcuni autobus di apposite rastrelliere posizionate nella parte posteriore del mezzo”.
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