Agli auguri di Natale del sindaco sono seguiti quelli di 400 artisti del Coro del Teatro La Fenice insieme ai colleghi di Cori della Città Metropolitana
“Un appello all’unità, alla forza, all’impegno di fronte alle difficoltà che ‘le città di Venezia’ stanno affrontando, ma che un po’ alla volta, con l’aiuto di tutti, supereranno, così come dopo la notte buia arriva sempre la luce”. E’ stato un messaggio di consapevolezza e speranza quello che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha rivolto dal palco di piazza Ferretto nel tradizionale augurio di buon Natale alla cittadinanza.
“Non si tratta di fare in maniera semplicistica degli auguri generici – ha esordito il primo cittadino – non vogliamo nasconderci dietro ai problemi o alle difficoltà delle persone, che nessuno è felice di dover affrontare, ma abbiamo trovato una situazione devastata sotto il profilo economico e sociale. Sento la responsabilità di rilanciare le città di Venezia facendo rivivere i quartieri, garantendo decoro, pulizia e sicurezza. Me ne sono assunto l’impegno e lo farò. Il nostro territorio deve tornare a sognare e a vivere bene. Dobbiamo valorizzare i luoghi, le persone, le situazioni; ripartire dalle nostre eccellenze, come il Teatro La Fenice, simbolo della rinascita della città, perché a sua volta rinata più volte. Avremo fatto degli errori e forse ne faremo altri – ha aggiunto il sindaco – perché chi fa di solito sbaglia, però posso guardarvi dritti negli occhi e dirvi che il patto l’ho fatto solo per voi. Sarà difficile, ma la notte un po’ alla volta passa e alla fine torna la luce, che rappresenta il futuro per i nostri ragazzi. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno contribuito ad abbellire le città, i dipendenti comunali, delle partecipate, gli sponsor. Voglio ricordare gli ultimi, le persone ammalate e in difficoltà augurando a tutti un sereno Natale con gli affetti più cari”.
Agli auguri di Natale del sindaco sono seguiti quelli di 400 artisti del Coro del Teatro La Fenice insieme ai colleghi di Cori provenienti da tutta la Città metropolitana di Venezia che si sono uniti a formare un’unica maestosa compagine di voci che ha intonato musiche dal repertorio lirico e brani natalizi. Una grande manifestazione corale, realizzata con la collaborazione di Asac, Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali del Veneto, nell’ambito del ricco calendario di iniziative delle Città in festa. Il programma del concerto diretto dal maestro del Coro Claudio Marino Moretti, con la partecipazione di Ulisse Trabacchin alla tastiera e Barbara Tommasin alle percussioni ha previsto “Va’ pensiero sull’ali dorate” dal Nabucco, “Chi del gitano i giorni abbella” dal Trovatore di Giuseppe Verdi, ma anche Stille Nacht, Tu scendi dalle stelle e White Christmas.
Tutt’intorno luci colorate, persone, bambini, in un’atmosfera di grande suggestione.