L’autocarro rumeno con rimorchio era sprovvisto di autorizzazione al trasporto di persone e cose in conto terzi
Continuano, da parte della Polizia locale, le operazioni di controllo per combattere il trasporto abusivo di persone e cose verso i Paesi dell’Est, che registra, nei mesi estivi, un deciso incremento.
Nei giorni scorsi una pattuglia del Reparto motorizzato ha fermato sulla Tangenziale di Mestre, all’altezza dello svincolo di via Miranese, un furgone Mercedes immatricolato in Romania, proveniente da Roma e diretto appunto in quel Paese. A bordo del veicolo si trovavano 9 persone, mentre nel rimorchio c’era un carico di bagagli e di merci di varia tipologia. Il conducente, un rumeno quarantatreenne residente a Roma, che aveva inutilmente tentato di giustificare la presenza a bordo dei passeggeri con inesistenti vincoli di parentela, dovrà pagare, oltre alle relative spese, una sanzione di 4.130 per trasporto di persone e cose per conto terzi senza autorizzazione.
Il furgone e il suo rimorchio sono stati sottoposti al fermo amministrativo di tre mesi, mentre i passeggeri, rimasti appiedati con i loro bagagli, sono stati costretti a cercare altri mezzi di trasporto.
Nelle settimane scorse, precisamente il 13 luglio, sempre una pattuglia del Reparto motorizzato, sulla Rampa del Cavalcavia, all’altezza della Vempa, aveva fermato un autocarro immatricolato in Moldavia, proveniente da Brescia e diretto a Chisinau, in Romania, con a bordo persone e cose. Il conducente, un trentenne moldavo, senza fissa dimora in Italia, era stato sottoposto alle medesime sanzioni del pagamento di 4.130 euro e del fermo amministrativo del mezzo per tre mesi.