Autonomia differenziata: quali prospettive per il Sud?

In questa puntata di Politicamente S/corretto, Roberto Agirmo esplora le visioni contrastanti sull'autonomia differenziata tra Nord e Sud, con Lovat, Trabucco e Szumski

In questa prima puntata di Politicamente S/corretto il nostro presentatore Roberto Agirmo si interroga su quali siano i punti discordanti nella visione dell’autonomia differenziata dei settentrionali e dei meridionali. Con lui il politologo Davide Lovat, l’avvocato costituzionalista Daniele Trabucco e il dottor Riccardo Szumski.

La spaccatura politica del DDL Calderoli

Il ddl Calderoli ha portato a una spaccatura nelle idee politiche degli italiani? Probabilmente sì. La differenza tra Nord e Sud Italia è sempre esistita, per motivazioni culturali, storiche e socio-economiche, ma questa dovrebbe essere appiattita in termini di responsabilità politiche e di opportunità socio-economiche.

Vi sono problematiche intrinseche alla storia del nostro Paese che hanno portato a tale situazione, ma i nostri ospiti sono convinti che l’autonomia differenziata potrebbe portare a un giovamento all’intera Italia.

Davide Lovat, Daniele Trabucco e Riccardo Szmuski parlano di una condizione mediatica che ha portato i meridionali a credere che questo decreto abbia una matrice secessionista, di cui loro mettono in dubbio l’esistenza. Infatti, l’Italia è una Repubblica regionale, non federale, e in quanto tale, affermano, ogni regione dovrebbe poter legiferare in base alle proprie esigenze. Si tratta di responsabilizzare la classe politica dirigente.

Gli effetti del centralismo

Il centralismo ha portato a una equa ridistribuzione di risorse? Questa è l’ennesima domanda che ci si pone pensando a dei probabili effetti dell’autonomia differenziata. Non è facile poter guardare in avanti e capire come in un futuro prossimo le regioni possano giovare di questa riforma, ma sicuramente è utile guardare indietro e capire cosa si può fare per migliorare una situazione così divisoria.

I nostri ospiti hanno parlato di problemi legati a un modus vivendi meridionale, alle minori infrastrutture messe a disposizione e a una cattiva gestione delle risorse. Il tutto porterebbe, a loro parere, a un impoverimento economico di massa del Sud, dove i bravi cittadini continuano a lavorare senza ricevere ciò che qui in Veneto riceverebbero.

L’autonomia differenziata come soluzione

Ma la responsabilizzazione della classe politica sarebbe fondamentale per Riccardo, Davide e Daniele, convinti di un possibile miglioramento gestionale in tutte le regioni d’Italia.

A loro dire De Luca e Emiliano, i presidenti delle giunte della Campania e della Puglia, avrebbero sviluppato una dinamica molto populistica e demagogica nel fare campagna elettorale parlando degli “egoisti ricchi del Nord” che in qualche modo vorrebbero arricchirsi a spese della gente del Sud.

Un dialogo interessante, condotto e sviluppato con personalità venete di spicco come Davide Lovat, Daniele Trabucco e Riccardo Szumski. Abbiamo scoperto una prospettiva interessante sull’autonomia differenziata.

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