L’Umana Reyer non si ferma più! Ottava vittoria di fila, tra campionato e Champions League, e aggancio in classifica ad Avellino battuta al termine di una bellissima partita tra due squadre che si sono confermate tra le migliori della serie A.
Vittoria importante e meritata per la Reyer, contro una squadra di grande spessore come l’Avellino. Nell’arco di quaranta minuti si sono meritati la chanse di vincere. Avevano cinque rimbalzi in più dell’Avellino.
Avellino inserisce in quintetto Fesenko e coach De Raffaele risponde con Haynes, McGee, Bramos, Ejim e Hagins. In avvio c’è prevalenza delle difese, con McGee che apre le danze con una tripla, poi, dopo il secondo fallo di Hagins al 3’, Avellino si porta sul 6-3. La pazienza dell’attacco e l’intensità difensiva, scegliendo anche di spendere falli (due infrazioni anche per McGee dopo 6’30”) pur di non concedere canestri (con i padroni di casa che tirano ben undici liberi nei primi 10’), pagano comunque per l’Umana Reyer, che subito dopo metà quarto è avanti 6-10 sulla tripla di Haynes. La difesa orogranata provoca ben cinque palle perse ad Avellino, con i cinque punti negli ultimi 30” ancora di Haynes per il 14-21.
Ad inizio di secondo periodo debuttano nel match sia Viggiano che un Tonut chiaramente non al top dal punto di vista fisico. Il quarto si apre con la tripla di Peric che dà agli orogranata la doppia cifra di vantaggio. Ancora una volta, le difese fanno meglio degli attacchi, con Avellino che si riavvicina fino al 18-24, prima della spettacolare schiacciata di Ejim con alley-oop in contropiede che sigla il 18-26 a metà quarto. Un fisiologico calo di intensità difensiva da parte dell’Umana Reyer consente alla Sidigas di limare ancora punto su punto, con la tripla di Ragland sulla zona veneziana per il sorpasso (31-30) al 18’, anche se Haynes risponde subito, sempre dall’arco. E’ infine il tap-in di Fesenko sulla sirena a mandare i padroni di casa avanti di uno (35-34) all’intervallo lungo.
La ripresa si apre con due contropiede orogranata (schiacciata di Hagins e due punti di Bramos), poi ancora Hagins, con un 2/2 dalla lunetta, porta l’Umana Reyer sul 35-40 al 21’30”. Dopo il botta e riposta da tre tra Ragland (che tiene in piedi Avellino) e Peric, i padroni di casa mettono un parziale di 7-2 e impattano a quota 45 con la tripla di Green al 24’, fallendo poi due volte il tiro del sorpasso. A ridare fiducia all’Umana Reyer è una incredibile tripla (con instant replay) di Bramos allo scadere dei 24”, quasi dal palleggio. I recuperi di Ortner in difesa su Fesenko, cinque punti di Ejim e due di Ortner riportano gli orogranata sopra di 10 (45-55) al 29’30”, con Ragland che dà il -8 ad Avellino (49-57) nell’ultimo possesso del periodo.
L’avvio di ultimo quarto vede sugli scudi Randolph (8 punti) su un fronte e, nonostante il quarto fallo, Hagins sull’altro. I padroni di casa si riavvicinano fino al -1 (62-63 e poi 64-65 al 34’), fallendo due volte il sorpasso dopo il quarto fallo anche per Ejim. Un gioco da tre punti di Ragland vale la parità (67-67) al 35’30”, ma il finale dell’Umana Reyer è pressoché perfetto, col quintetto piccolo in campo ed un Ejim gran protagonista. La sua terza tripla su tre tentativi riporta gli orogranata avanti al 36’ e un suo canestro al 38’30” ridà due possessi di vantaggio (75-79) dopo la battaglia di triple tra Ragland, Filloy e Green. A dieci secondi dalla fine, il canadese fa 1/2 dalla lunetta (77-80) dopo il fallo a rimbalzo offensivo di Leunen sull’errore di Green, ma è lo stesso Leunen, sull’ingenuità di Haynes (che gli concede tre tiri liberi a 3” dalla fine), a fallire il primo tentativo dalla lunetta, con ancora Ejim che chiude i conti con il tap-out sull’ultimo libero ed è così 78-80.