La mobilità sostenibile sarà l’obiettivo dell’ACTV. E questo incoraggerà le persone a prendere i mezzi pubblici.
Roberto Di Bussolo, responsabile servizio mobilità sostenibile del Comune di Venezia, ci parla dei progetti di mobilità sostenibile nel Comune di Venezia. Investire sulla mobilità sostenibile, spiega Di Bussolo, ha dei costi che non sempre vengono ripagati dall’utente, ma c’è un ricavo nascosto, non monetizzato, visibile nella diminuzione degli incidenti e delle malattie derivate dall’inquinamento dell’aria, tutte cose che comportano un abbattimento dei costi sociali misurabile sulla lunga durata. L’obiettivo è una qualità della vita migliore per tutti: spostarsi in una città che ha il trasporto pubblico che non inquina, ha un servizio frequente e comodo e propone scelte sostenibili è un valore aggiunto per tutti. La strategia messa in campo dal comune viene da una ricerca costante sulle fonti di inquinamento, ricerca che deve essere continuamente aggiornata e che deve confrontarsi con i risultati dei progetti degli altri paesi europei. La direzione mobilità sostenibile collabora con la direzione delle politiche comunitarie, che segue i progetti europei. Negli ultimi anni, con la diminuzione delle risorse, si sono utilizzati progetti europei per sperimentare nuove strategie di mobilità sostenibile, avviare nuovi interventi e ottenere risultati riconosciuti a livello nazionale ed europeo. L’ultimo progetto di mobilità sostenibile, improntato sul progetto europeo “Pumas”, individua i modi migliori per offrire nei tragitti da casa a scuola la possibilità di spostarsi in maniera sicura e sostenibile. Bisogna far capire alle nuove generazioni, che saranno gli automobilisti di domani, che non sempre si deve usare l’auto, ma a volte è preferibile usare la bicicletta o i mezzi pubblici.