La Baby Gang a Mestre continua a causare dei problemi. Questa volta si tratta di un ragazzo 22enne. Il giudice ha stabilito che la misura che riguarda le limitazioni nei suoi confronti rimarrà in vigore per tre anni.
Si tratta di un 22enne che gli investigatori della squadra mobile considerano un soggetto pericoloso perché ritenuto violento. Infatti, ha partecipato a molte aggressioni organizzate dalle baby gang che hanno imperversato in questi anni la città mestrina.
Ma cos’è una baby gang?
Si tratta di un genere di microcriminalità organizzata che, nella maggior parte dei casi, si diffonde nei centri urbani.
Qui i minorenni, riuniti in gruppo (la gang) danneggiano cose oppure si comportano da delinquenti nei confronti di altri ragazzini, oppure più in generale, agiscono in modo violento contro altre persone.
Baby gang
Circa una ventina le aggressioni secondo le indagini della polizia.
Gran parte delle quali ai danni di altri gruppi di giovani o di cittadini stranieri, in particolare contro appartenenti alla comunità bengalese.
Un’assurda moda quella della baby gang che ha ormai preso piede nella città di Mestre.
La sentenza
La misura decisa dal giudice è dovuta anche dalla scoperta di un altro reato. Il ragazzo, in questi mesi, si è specializzato nelle truffe online.
Si serviva dei social e contattava inserzionisti che ponevano in vendita oggetti di varia natura. Poi si fingeva interessato all’acquisto e riusciva a far accreditare somme di denaro su carte postepay a lui riconducibili.
Il ragazzo minorenne è obbligato a risiedere nel comune di Venezia e potrà uscirne soltanto con un’autorizzazione. Inoltre dovrà rimanere in casa nelle ore notturne e serali.