Serpeggia nel centro storico veneziano la paura di una pseudo baby gang ancora da identificare. Il comandante Claudio Lunardo, ospite ieri nel nostro tg, invita alla cautela. L’allarmismo, infatti, legato alla presenza di una baby gang potrebbe incoraggiare rappresaglie del tutto ingiustificate
Ai carabinieri risulta soltanto una denuncia effettuato sabato scorso riguardo un alterco tra tre ragazzini in campo Santa Maria Nova. Due minori hanno presentato querela di parte nei confronti di un ragazzo sui 14 anni, sempre veneziano, che è stato segnalato alla magistratura per il reato di lesioni. I traumi subiti dalle vittime sarebbero di lieve entità, ma le ecchimosi nei giorni seguenti erano evidenti sul volto degli sventurati.
In realtà secondo Francesco Zoccheddu, un personal trainer iscritto nelle liste della prefettura come operatore di sicurezza, le cose sono andate diversamente. Nel campo sono entrati in azione una ventina di ragazzini, alcuni erano rom e hanno colpito due ragazzi con calci e pugni a sorpresa senza dare loro il tempo di capire perché e come difendersi. Alcuni si sono accaniti su di loro anche quando erano a terra.
Tutti gli altri hanno trovato rifugio nella bottega di un commerciante. Al momento della denuncia però i testimoni si sono tirati indietro per paura di ritorsioni. C’è solo una certezza: la prognosi di 4-5 giorni data ai ragazzi e testimoniata dal referto medico.
La paura è che stia facendo presa su un mondo di ragazzini che graviterebbe attorno a dei bulli di Marghera, Mestre e Venezia la moda americana dell’aggressione fulminea ai passanti fine a se stessa. Secondo Zoccheddu ci sono stati episodi simili accaduti a figli di suoi clienti. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri che hanno ricevuto la denuncia.