Italiani preferiscono aiutare gli animali e non i bambini

Sempre più italiani impiegano risorse di denaro per fornire costosi e superficiali trattamenti ai propri animali domestici, piuttosto che fare beneficenza ai bambini

E’ un fenomeno sempre più diffuso in Italia, ma anche in altri paesi, quello di investire ampissime risorse di denaro nel viziare in maniera esasperata gli animali domestici, che siano cani, gatti o altro. Stiamo parlando di vistosi vestitini o costosi collari, ma anche di sedute sia di bellezza, sia, in maniera sempre più diffusa, di psicoterapia. In antitesi a tutto questo spreco di denaro, gli stessi soggetti, anche se in buona fede, spesso protestano per i soldi che non bastano mai o per le tasse sempre più opprimenti. In maniera frequente, poi, quando sono richieste delle donazioni per i bambini, che siano disabili oppure senza un tetto sulla testa, viene risposto che non ci sono risorse a sufficienza per donare. Sarebbe opportuno, anche se impossibile, che prima di dare qualsiasi euro a canili o altro, ciascun bambino riceva il trattamento che deve meritare.

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