Le barche dei Casal: gli squerarioli di Zoldo a Venezia

Il progetto espositivo ha come obiettivo la riscoperta del patrimonio di lavoro artigianale rappresentato dalle genti di montagna nei secoli scorsi.

La mostra si apre in grande stile, introdotta da una vera gondola e prosegue con l’esposizione degli undici splendidi modelli d’imbarcazioni, opera di Giuseppe e Antonio Casal, provenienti dal Museo Correr di Piazza san Marco a Venezia.

Accompagnano il percorso espositivo alcuni preziosi reperti e una ricca documentazione d’archivio, unita al frutto delle recenti ricerche sugli squeri degli zoldani e sulla loro ubicazione nel tessuto urbano veneziano.

Il progetto espositivo

Una cultura del fare, in questo caso degli squerarioli, ovvero i costruttori di barche della laguna veneziana. Per molto tempo, anche negli stessi luoghi d’origine, si è dimenticato che uno dei mestieri, tra i tanti, di questi oscuri montanari, fu proprio quello di costruttori di barche.

Per questo è importante “riportare a casa” i modelli. Inoltre, come recita la brochure della mostra presso la Galleria Sandri di Venezia del dicembre 1946: “I modelli rievocano una tradizione che lentamente va, ahimè, scomparendo e mai più a noi sarà concesso di vedere galleggiare sullo specchio della laguna, un ‘battellino da solazieri’ o una ‘dodesona veneziana’ o altre variopinte imbarcazioni che qui attraverso i modelli riviviamo come in epoca felice, passata a una storia meno travagliata e più serena dell’attuale nostra”.

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