Via libero ai lavori per proteggere dall’acqua alta il nartece, antico e preziosissimo per i suoi mosaici e marmi; l’ingresso della basilica di San Marco
L’intervento sarà realizzato all’esterno e lo scopo è di restaurare i vecchi cunicoli e i gatoli, cioè l’antica rete di smaltimento delle acque. Saranno anche inserite delle valvole per impedire l’entrata dell’acqua; con una piccola centralina di sollevamento.
Il cantiere riguarderà una fascia di due metri e mezzo attorno alla Basilica, l’opera costerà circa due milioni e mezzo di euro e servirà a tenere all’asciutto lo straordinario pavimento almeno fino a quota 80 centimetri sul medio mare.
I lavori non serviranno a proteggere l’ingresso dall’eccezionale acqua alta, in piazza San Marco nessun edificio si salva e l’acqua allagherebbe l’intera basilica. L’impermeabilizzazione di quella che sembra quasi una piscina orientale che introduce alla chiesa servirà per tenere lontana l’acqua 900 ore l’anno, bastano 70 75 centimetri di mare per allagare il nartece e tali maree costituiscono il 70% degli allagamenti