La marea è ancora un pericolo per Venezia e i suoi tesori e soprattutto per la Basilica di San Marco. Per questo gli ingegneri si riuniranno domani 3 febbraio all’Ateneo Veneto per dibattere sul tema della difesa dell’acqua alta, tenuto conto che la barriera di cristallo che ha protetto nelle scorse settimane la chiesa, è una soluzione temporanea che rimarrà fino a quando saranno completati i lavori di arginamento e impermeabilizzazione dell’intera Area Marciana per respingere anche la marea inferiore ai 110 cm.
Le barriere
L’opera non può diventare definitiva essendo piuttosto discussa per l’impatto ambientale. Le barriere anche se in vetro, modificano l’impatto visivo della piazza, ma in questo momento servono per proteggere i lavori di restauro dei mosaici e del nartece realizzati finora.
Basilica di San Marco
I preziosi intarsi del nartece in particolare, ossia dell’androne da cui ci si immette nella chiesa, salendo di qualche gradino con l’alta marea, si trasformava vasca piena d’acqua che tratteneva l’insidiosissima salsedine deturpando le splendide decorazioni che accolgono i fedeli all’ingresso.
L’incontro di domani è organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Venezia.