Dopo la fase dell’acqua alta eccezionale in serie arriva la bassa marea in serie e per i veneziani sono ancora disagi. Oggi 9 gennaio la marea ha registrato -50 centimetri sul medio mare rendendo difficile la navigazioni nei rii interni di Venezia e in alcuni casi impedendo persino il passaggio delle imbarcazioni e il trasporto delle merci.
La bassa marea
Il fenomeno conosciuto anche come “secche della befana” sta colpendo i sestieri di San polo e Santa Croce creando qualche problema ai servizi di emergenza del Suem e dei vigili del fuoco. Per idroambulanze, pompieri, gondolieri e vaporetti invece non ci sono difficoltà lungo i canali maggiori.
Di minime notevoli recenti il Centro maree ricorda la sequenza dal 16 al 19 febbraio del 2008 con in serie: -60, -75, -83 e -71. Più recentemente, invece, un -66 è stato registrato il 29 dicembre 2016 e il -66 del 30 gennaio 2018.
Il fenomeno
Il fenomeno ripropone la questione della manutenzione dei canali attraverso lo scavo di cui si parla da anni e per cui è sempre difficile reperire fondi al punto che negli ultimi tempi molti canali sono stati ripristinati con il metodo a umido (ovvero con dragaggi) e non con il più efficace sistema “a secco”, chiudendo i canali per asportare i fanghi e sistemare le rive. La mancanza di fondi non permette.