Melanomi: un rischio sottovalutato
Con lo slogan “Montagna sì! Melanoma No!”, la Regione del Veneto ha ufficialmente dato il via a una nuova campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma in montagna. L’iniziativa, presentata ieri a Cortina, punta a diffondere maggiore consapevolezza sui rischi legati all’esposizione ai raggi UV in alta quota, in vista anche delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026, che porteranno in Veneto milioni di appassionati di sport invernali.
A guidare l’incontro è stata l’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, che ha sottolineato come il melanoma sia il tumore più diffuso tra le popolazioni montane e come la sua incidenza sia in crescita, specialmente tra i giovani.
Proteggersi dal sole
“Molti sottovalutano i pericoli del sole in montagna, credendo che sia meno dannoso rispetto all’esposizione al mare. In realtà, l’intensità dei raggi UV è più elevata in alta quota, e il riverbero della neve può aumentarne la potenza fino all’80%”, ha spiegato Lanzarin.
Dati preoccupanti emergono da una recente indagine che rivela come un terzo degli escursionisti e un quarto degli sciatori affrontino le giornate in montagna senza alcuna protezione solare. Il dato è ancora più allarmante tra i giovani sciatori, con una percentuale che raggiunge l’80%. Questo dimostra una scarsa consapevolezza dei rischi che l’esposizione ai raggi UV comporta anche lontano dalle spiagge.
Prevenzione e consapevolezza
La campagna mira a promuovere comportamenti preventivi semplici ma efficaci, come l’uso di creme solari ad alto fattore di protezione, l’impiego di occhiali da sole, cappelli e abbigliamento tecnico adeguato.
“La montagna offre benefici inestimabili per la salute e il benessere, ma è fondamentale viverla in sicurezza. Se fin dall’infanzia si apprendono le giuste abitudini di protezione, possiamo ridurre sensibilmente il rischio di tumori cutanei in futuro”, ha concluso l’assessore.
L’iniziativa vede la collaborazione di esperti del settore sanitario e accademico, tra cui rappresentanti dell’Università di Padova e dell’Azienda Ulss 1 Dolomiti, impegnati a diffondere informazioni utili attraverso eventi, materiali informativi e campagne sui social media. Un messaggio chiaro per tutti: il sole è un alleato prezioso, ma solo se affrontato con la giusta consapevolezza e protezione.
GUARDA ANCHE: Venezia, Zaia sferza chi rifiuta il fine vita: “Ipocriti”